“Siete gli unici a dover avere paura”,
scrivono le Sardine sul loro manifesto. Ed è vero, c’è da avere paura. Dopo l’aggressione
al Sindaco leghista di Massa, ora la notizia è l’ignobile scritta contro il
Segretario Provinciale della Lega Giovani a Frosinone, una scritta che lo
invita a impiccarsi come ha fatto la madre nel 2011, prostrata da un male
incurabile. C’è da avere paura di questo clima, a cui anche le Sardine
contribuiscono in maniera forte. C’è in giro gente senza cuore, senza anima,
senza scrupoli che pratica l’odio contro chi non la pensa come loro e lo fa
coperta da un manto di autoassoluzione figlio della nota e mai dimostrata
superiorità morale della sinistra. E se la destra non riesce ad affrancarsi
dalle nostalgie e da chi le pratica, a sinistra si benedicono certi assunti, li
si guarda con benevolenza.
C’è un odio
astratto e un odio concreto; l’odio astratto, certamente da censurare con
forza, di chi ancora inneggia a ideologie fasciste morte e sepolte, vittima
della propria stessa idiozia, e l’odio concreto di chi odia fisicamente il
proprio antagonista politico, lo dichiara apertamente, gli augura il male
estremo e lo aggredisce fisicamente per strada. Sono sfaccettature della stessa
povertà umana, con una differenza: i secondi riempiono le piazze. E allora sì,
davvero, c’è da avere paura. Perché nemmeno il fascismo, che di male ne ha
fatto tanto, in Italia ha mai riempito le piazze prima di prendere il potere. Tremo
solo al pensiero che questa gente, un giorno, possa assurgere a ruoli di
responsabilità nello Stato. Rischiamo di vedere cose che, in Italia, non si
sono mai viste.
Luca
Craia