È una
presa di posizione intelligente, quella di Raffaello Yazan Villani, presidente
dell’Associazione Nazionale Musulmani Italiani. È intelligente
perché, se si cerca il dialogo, non ci si può e non ci si deve schierare con
nessuna delle parti politiche, e la ragazza che ha preso la parola durante la
manifestazione delle sardine in piazza San Giovanni, a Roma, posizione l’ha
presa eccome.
Le parole di
Villani sono chiarissime, e stigmatizzano il comportamento della ragazza quando
dice che il musulmano “non deve assolutamente prendere in giro con allusioni
nessuno, ma cerca di essere leale e onesto prima con se stesso, e in seguito
con chi ha di fronte nemico o amico che sia. Invece di usare toni canzonatori,
il musulmano deve proporre, fare, conciliare e cercare il dialogo”. E, se ci
fosse ancora qualche dubbio, sconfessa chiaramente ogni coinvolgimento della
sua associazione e degli stessi musulmani: “ci allontaniamo da qualsiasi
pensiero o opera che possa ricondurre a ciò che la ragazza ha espresso solo a
suo nome e non dell’intera comunità musulmana italiana, togliendo da ogni
dubbio chi abbia potuto intravedere in quelle parole una nostra approvazione”.
Una
strumentalizzazione che, a quanto pare, stavolta non è andata a buon fine.
Luca Craia