Elena Leonardi, capogruppo Fdi: “Ancora una volta
anteposti i diktat di partito alle esigenze dei terremotati. Disattese nel
decreto tutte le richieste dei territori. E in Regione nessuna attenzione per i
liberi professionisti, esclusi dalla busta paga pesante”.
Comunicato integrale
“Il decreto sisma è legge: ennesima occasione sprecata
per i terremotati. - ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in
Regione, Elena Leonardi - Abbiamo sperato fino all’ultimo che al Senato si
fosse rimediato agli errori fatti alla Camera, nonostante la battaglia portata
avanti sia in commissione che in aula dai deputati di Fratelli d’Italia per
l’approvazione degli emendamenti migliorativi al decreto. E invece il Governo
ci ha messo la fiducia, blindando di fatto il provvedimento senza la
possibilità di introdurre nuove modifiche. Il decreto sisma ormai è legge ed è
stato svuotato dalle proposte presentate dai territori e dai terremotati,
nuovamente illusi che il Governo li avrebbe ascoltati e che questa fosse “la
volta buona” per sbloccare la ricostruzione. Un mese fa il premier Conte era a
Camerino ad annunciare il decreto sisma. Un decreto, ha detto, che sarebbe
stato addirittura “speciale”, costruito ascoltando le richieste dei territorio.
E così, governatori, consiglieri regionali, sindaci, ordini professionali,
associazioni di categoria, cittadini terremotati, sono stati chiamati a
“deporre” in fretta e furia di fronte alla Commissione Ambiente della Camera
che finalmente qualcosa sarebbe cambiato".
"Che le speranze siano state del tutto disattese
lo attestano addirittura paradossalmente le dichiarazioni rilasciate da
Ceriscioli, che chiedeva a gran voce che i suoi emendamenti fossero approvati
dalla sua stessa maggioranza. Parole pronunciate fuori tempo massimo e
soprattutto da un esponente di quel partito, il Partito Democratico, che ha
governato in quasi tutta la gestione dell’emergenza e l’impostazione della
ricostruzione, con i risultati disastrosi che sono sotto agli occhi di tutti, e
che oggi avrebbe potuto dimostrare che sulle questioni drammatiche come quelle
di un terremoto non si devono sventolare bandiere di partito. Avrebbe potuto
correggere gli innumerevoli errori ascoltando i territori e apportando
all’impianto della ricostruzione quelle modifiche necessarie e richieste non
solo dai suoi stessi esponenti, ma dai sindaci, dai professionisti, dai
terremotati tutti. E invece no. Perché a riportare subito il Partito
Democratico sui suoi binari ci aveva pensato il segretario regionale Giovanni
Gostoli, che aveva derubricato la presa di posizione di Ceriscioli ad un mero
“sfogo”. Insomma – continua Elena Leonardi – un richiamo all'ordine del PD, che
anche in questo caso però si è reso colpevole, insieme a tutti gli altri
azionisti del Governo Conte 2, di aver perso l’ennesima occasione per far
partire la ricostruzione."
"Ma i terremotati non sono inascoltati solo a
livello nazionale - incalza l'esponente di Fratelli d'Italia - Ancora una volta
la Regione si dimostra sorda nei confronti dei professionisti del territorio
terremoto. Infatti nel penultimo consiglio regionale avevo provato ad inserire
nella mozione relativa alla busta paga pesante anche i liberi professionisti,
titolari di reddito d'impresa e di lavoro autonomo, dei quali la norma sulla
busta paga pesante non tiene affatto conto e che hanno pagato o pagheranno il
100% delle imposte autonomamente o con un mutuo. La busta paga pesante infatti
si rivolge solo ai lavoratori dipendenti, per i quali potenzialmente non è
cambiata la situazione reddituale dopo il terremoto e che pagheranno il 40%
delle imposte, mentre esclude tutti i liberi professionisti, che soprattutto
nelle zone più colpite si trovano ad operare in scenari economici di grande
crisi, hanno perso gli studi professionali e vissuto il disagio sulle proprie
spalle. Un'istanza, anche questa, non accolta dalla maggioranza in Consiglio,
con delle motivazioni che francamente non posso condividere e che, alla prova
dei fatti, non sono vere e non descrivono la reale situazione dei liberi
professionisti terremotati".