lunedì 18 novembre 2019

SU AERDORICA ZAFFIRI RILANCIA: “IL PIANO INDUSTRIALE E’ SOLO UN LIBRO DEI SOGNI”. SUI LAVORATORI: “I DIRITTI ACQUISITI NON SONO ZAVORRE”.


Comunicato integrale

Sempre più convinto di essere nel giusto e se qualcuno arriva a minacciare azioni legali, forse  sono stati toccati dei nervi scoperti.
E’ l’ultimo affondo del capogruppo della Lega nord, Sandro Zaffiri, alla querelle che si è innescata con l’amministratore delegato di Aerdorica, Carmine Bassetti.
Il punto non è se il Piano industriale di rilancio esiste o non esiste – afferma Zaffiri – ma se siamo di fronte ad una strategia di rilancio credibile e realizzabile oppure al cospetto di tante parole vuote che costituiscono un libro dei sogni. Ad oggi, la sensazione è che sia più veritiera la seconda ipotesi, solo a considerare i rinvii sull’attivazione delle tratte domestiche e il tramonto sulle affascinanti mete cinesi.
Altro capitolo è quello relativo ai dipendenti.
L’ad sostiene che in questa fase (fase?) i dipendenti avrebbero dovuto starsene buoni e calmi, per non turbare i programmi dell’UE e della nuova proprietà.
Qui Bassetti entra in un vero e proprio campo minato, perché ciò che i dipendenti che hanno fatto ricorso chiedono è niente di più che il riconoscimento di una parte dovuta del loro stipendio. Se si dovesse dare credito alla tesi del “fare un passo in dietro per piacere della politica e della proprietà” significherebbe la fine di secoli di conquiste dei diritti da parte dei lavoratori.

Sandro Zaffiri

Ancona, 18 novembre 2019