mercoledì 2 ottobre 2019

Visso senza acqua. C’è la soluzione ma mancano le autorizzazioni. Situazione oltre l’assurdo.


Riuscite a immaginare, voi che la conoscete, Visso senza acqua? Due fiumi con acqua fresca e gorgogliante l’hanno sempre caratterizzata, nel bene e nel male. Nel bene, perché l’acqua è vita, e perché è una delle bellezze di questo splendido borgo, nel male perché, per esempio, proprio per la presenza di tanta acqua, non è stato facile adempiere a tutti gli obblighi previsti per individuare le aree dove allestire le SAE.
Oggi accade il paradosso: Visso è rimasta senza acqua. Il fatto è imputabile ai danni che il sima ha generato nei confronti della fonte principale di approvvigionamento idrico e questo ha innescato una situazione per la quale, un paese ricchissimo d’acqua, non ha più acqua per le abitazioni e per le aziende, come denuncia un comunicato del Sindaco diffuso in queste ore.
La soluzione c’è: basterebbe allacciarsi all’acquedotto del Nera, che preleva l’acqua proprio di uno dei due fiumi che passano in paese e che rifornisce buona parte della provincia di Macerata ma non Visso. La soluzione è stata prospettata alla Regione che, ci mancherebbe altro, ha dato il nulla osta. Ma l’acqua ancora non si vede perché mancano le autorizzazioni. I timbri. La gente di Visso è senz’acqua non perché non ci sia l’acqua ma perché non ci sono i timbri. E questa e l’Italia. E questo, anche questo, soprattutto questo, è il terremoto nel centro Italia.

Luca Craia