mercoledì 2 ottobre 2019

Fassina si fa male durante una manifestazione. La Polizia non ha colpe ma la sinistra se la prende solo coi poliziotti.


Mi dispiace per Stefano Fassina, che si è fatto male durante una manifestazione. Si tratta di un trauma piuttosto grave, anche se non sembra rischi la vita o conseguenze serie. I fatti sono piuttosto chiari, perché ci sono i filmati. C’era una manifestazione davanti alla sede di Roma Metropolitane, la società pubblica del Campidoglio che gestisce le opere legate alla metro di Roma. A manifestare c’erano i lavoratori dell’azienda che stanno rischiando il licenziamento perché, proprio secondo Fassina, “la sindaca porta deliberatamente le aziende municipali verso il fallimento per privatizzarle e regalare ai soliti noti servizi essenziali e grandi profitti da attività in monopolio”. È bello questo nuovo impegno per i lavoratori di Fassina che, una volta lasciato il PD, è tornato a fare cose di sinistra. Che Dio lo benedica.
Fatto sta che, a un certo punto, arriva davanti al palazzo dell’azienda un collaboratore dell’assessorato alle municipalizzate del Comune di Roma e vuole entrare nonostante davanti l’ingresso ci sia il sit in dei lavoratori. A questo punto, la polizia si vede costretta a forzare il blocco dei manifestanti per far passare il funzionario comunale. Dai video si vede chiaramente che le Forze dell’Ordine non usano alcun mezzo coercitivo ma fanno solo pressione per lasciar passare questo personaggio del Comune. È però facile immaginare che l’azione un po’ di parapiglia lo causi. Ed ecco qua che a rimetterci è proprio Stefano Fassina, insieme a due sindacalisti che, cadendo, finiscono sotto i piedi di altre persone riportando traumi da schiacciamento. Non è una roba da ridere, e Fassina viene portato in ospedale in codice rosso.
Trovo curioso che il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, abbia chiesto al capo della Polizia Franco Gabrielli "di verificare se l'intervento delle forze di polizia presenti sia stato svolto in maniera corretta e senza violazioni di legge" ma non abbia chiesto al Comune di Roma se fosse necessario che quel funzionario entrasse nel palazzo proprio in quel momento, ben sapendo che questo avrebbe generato il caos. Fratoianni di SI, invece, dice: “qualcuno al Viminale spieghi al Parlamento e all'opinione pubblica perché nel 2019 lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro siano picchiati dalle forze dell'ordine e perché rappresentanti sindacali e parlamentari vengano feriti". Zingaretti non perde occasione e dice la sua: “quanto è avvenuto davanti alla sede di Roma Metropolitane è molto grave. Si faccia immediata chiarezza, siamo vicini a lavoratori, sindacalisti, consiglieri e deputati".
Per fortuna i video sono evidentissimi e la Polizia appare chiaramente senza colpe. Cosa che non si può dire, almeno moralmente, per il collaboratore del Campidoglio. Ma al Campidoglio c’è l’alleato grillino. E poi si sa, la colpa è sempre della Polizia.

Luca Craia