lunedì 14 ottobre 2019

Via Don Minzoni: un piccolo tassello per recuperare il centro storico di Montegranaro.

Non è un intervento risolutivo, quello effettuato in via Don Minzoni, a Montegranaro rimuovendo la famigerata impalcatura sempiterna. Non lo è né per il problema specifico, in quanto lo stabile, seppur non a rischio crolli, rimane uno dei problemi principali di tutto il quartiere antico; e non lo è per la questione generale del degrado che attanaglia il centro storico, in quanto le problematiche sono tante, complesse e concatenate tra loro. Ma il vedere tornare la luce in quel tratto di una delle vie principali del castello ha un valore simbolico notevolissimo, nonché conseguenze pratiche non di poco conto.
Partiamo da queste ultime: in via don Minzoni si vede il sole, si vede il cielo, c’è di nuovo aria e non più soltanto fetore, buio e timore che ti caschi qualche pezzo di impalcatura o di tetto in testa. Il traliccio era una messa in sicurezza che non metteva in sicurezza niente, piuttosto esso stesso era diventato un pericolo. Ora si può passare senza timori e senza quel senso di schifo che ti chiudeva la gola per quella decina di metri. Anche le macchine ora passano più agevolmente, e questo è un altro dei gravi problemi del centro storico: la carrabilità. In questo piccolo tratto è stato risolto. C’è un miglioramento estetico notevole, a tutto vantaggio dell’aspetto generale del quartiere e di quel poco che rimane del valore immobiliare delle case. Insomma, ci sono vantaggi pratici immediati, anche se il problema dello stabile rimane e la soluzione è comunque temporanea.
Poi c’è il valore simbolico: vedere sparire quell’orribile intreccio di tubi rugginosi tenuti insieme col fil di ferro dà un po’ di speranza ai residenti che, la speranza, la stanno perdendo del tutto, inascoltati, peggio, presi in giro da chi amministra con promesse su promesse che puntualmente vengono disattese. La speranza è che qualcosa, effettivamente, si può fare, basta volerlo. Solo che non può essere che, per muovere qualcosa, tocca scrivere, protestare, prendere iniziative per quasi vent’anni, sentendosi raccontare favolette su fantomatici progetti di cui non si riesce a sapere nulla e che giacciono da anni in qualche cassetto.
Quanto fatto in via Don Minzoni dimostra che si può fare molto, anche subito, partendo da piccoli interventi. Solo che serve crederci e serve investirci. In questo caso si è investito, senza crederci più di tanto, piuttosto lo si è fatto probabilmente per stanchezza, dopo le innumerevoli sollecitazioni, e forse anche per timore di qualche conseguenza legale, vista la pericolosità sempre più acuta della situazione. Ma, se ci fosse un progetto vero, concreto, se ci fosse davvero la volontà di risolvere il problema, le soluzioni ci sono e non sono così difficili da applicare. Basta volerlo. Basta crederci. Basta aprirsi ai cittadini, anziché erigere muri, collaborare, parlarci, anziché chiudere il telefono in faccia o non rispondere alle lettere.

Luca Craia