giovedì 3 ottobre 2019

L’uomo col machete ci dice che è ora di fare sul serio. A casa i delinquenti, anche per salvaguardare gli onesti.

L’ennesimo episodio di violenza, fortunatamente senza sangue, questa volta, capitato oggi a Fermo, dove uno straniero africano ha terrorizzato la città girando per ore con una grossa roncola in mano, agitandola contro chiunque incontrasse, ci deve far riflettere. Deve far riflettere i difensori a oltranza dell’immigrazione e coloro che, invece, la vorrebbero eliminare del tutto. La riflessione, per tutti, è che c’è un problema di sicurezza notevole che deriva dall’immigrazione. È un problema innegabile, a meno che non si abbiano i ben noti paraocchi ideologici, che vede quello che è accaduto oggi come la punta di un iceberg fatto di spaccio, sfruttamento della prostituzione, delinquenza ordinaria, violenza ordinaria; un iceberg fatto di degrado sociale che sta trascinando le nostre città ma, soprattutto, i piccoli centri, una volta autentici paradisi terrestri in fatto di sicurezza, in posti insicuri, pericolosi.
Il problema c’è e va affrontato, Questo non vuol dire demonizzare l’immigrazione. L’immigrazione è un fenomeno inevitabile, almeno finchè ci saranno le enormi diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza nel mondo. Ma è un fenomeno che va regolarizzato, e per farlo servono regole precise, sia sull’accoglienza che sulla residenza degli immigrati nel nostro Paese. Se è evidente che non possiamo accogliere l’intero flusso migratorio proveniente dal sud del mondo, e che questo flusso va  prima arginato, anche e soprattutto per fermare il traffico di vite umane che lo sfrutta e ne trae vantaggio sfruttando la disperazione di queste persone, e poi redistribuito tra i Paesi europei, è altrettanto evidente che, poi, quando l’immigrato si insedia nel nostro Paese, deve mantenere rigidamente un rispetto profondo per le regole e per il Popolo che lo accoglie. Senza dilungarmi e addentrarmi in discorsi che potrebbero essere troppo complessi per questo contesto, mi limiterei, prendendo di nuovo spunto dal fatto odierno, alla necessità di grande e assoluta severità con chi delinque che deve necessariamente e in maniera certa essere espulso dal nostro Paese immediatamente dopo la contestazione del delitto. E questo va a giovamento non solo, ovviamente, della sicurezza di tutti, ma anche degli stessi immigrati onesti che non possono essere confusi e accomunati con questi delinquenti. Occorre pulizia, occorre che, chi non rispetta le regole, se ne vada. E le regole, appunto, devono essere chiare, certe e inopinabili.

Luca Craia