Comunicato
integrale
Chiusa
dal 1 luglio scorso fino a fine agosto perché sono in corso i lavori di
elettrificazione, adeguamento delle gallerie e potenziamento infrastrutturale,
non mancano i disagi per pendolari e turisti che si spostano lungo la tratta
Civitanova – Fabriano/Albacina. I treni sono stati sostituiti infatti dalle
corse dei bus che dovrebbero garantire lo stesso servizio per i pendolari che
si spostando con i mezzi pubblici e anche per i turisti che scelgono di
utilizzare questi mezzi per visitare il territorio. Ma, invece, è proprio dagli
utenti che arrivano segnalazioni di numerose criticità che si manifestano lungo
tutto il tragitto. Un'offerta limitata di corse e in orari che non
corrispondono alle reali esigenze dei passeggeri, in particolare relativamente
ai territori di Matelica, Castelraimondo, San Severino e Tolentino, la mancata
segnalazione delle fermate di carico a Matelica e a Mogliano – Corridonia, dove
non esiste neanche una pensilina.
“La
Regione è responsabile di realizzare il Piano degli investimenti per assicurare
la realizzazione del Piano nazionale per il rinnovo di materiale rotabile
ferroviario – ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Elena
Leonardi – per la quale il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha
destinato alle Marche 8,288 milioni di euro attraverso una convenzione.
Garantire il servizio sostitutivo dovrebbe essere la minima preoccupazione
della Regione, soprattutto se si comprende l'importanza del trasporto pubblico
anche per incentivare gli spostamenti dei turisti che si trovano
temporaneamente sul territorio, soprattutto nei Comuni terremotati, oltre che
l'utilizzo del mezzo pubblico in un'ottica di razionalizzazione di costi e di
inquinamento”. Per questo il consigliere Leonardi ha chiesto all'assessore
competente in materia, Angelo Sciapichetti, di conoscere il corrispettivo che
la Regione Marche erogherà dal 1 luglio al 25 agosto (periodo di chiusura della
tratta ferroviaria) a fronte dei servizi programmati da Trenitalia mediante
autobus sostitutivi peraltro in orari non rispondenti né al pendolarismo locale
né al pendolarismo turistico dei cittadini del cratere, il corrispettivo
chilometrico erogato alle imprese effettivamente esercenti il servizio
sostitutivo in autobus; la procedura seguita da Trenitalia per il
subaffidamento dei servizi e quale provvedimento autorizzatorio abbia emesso la
Regione Marche quale Ente concedente in virtù del contratto di servizio che
intercorre tra la Regione Marche e Trenitalia.