venerdì 16 agosto 2019

Baby gang guidata da giovanissimo nordafricano a Torre San Patrizio. A Montegranaro non va meglio.

L'episodio è nella cronaca di oggi. Una piccola banda di ragazzini di circa 13 o 14 anni, a Torre San Patrizio, da tempo terrorizza i coetanei con violenze, vessazioni, minacce, richieste di denaro. A guidare il gruppetto c'è un bambino di origini nordafricane, così come nordafricani sono anche gli altri due. L'ultima violenza su un bambino, però, si è risolta con l'intervento dei Carabinieri e una querela sul capo dei piccoli delinquenti.
Un episodio, dicevamo, che è arrivato sui giornali, punta di un iceberg fatto di simili accadimenti che, però, rimangono nel silenzio delle vittime, nella mentalità purtroppo omertosa che esiste anche nella nostra zona, nella volontà politica di minimizzare. 
Credo che episodi simili si verifichino in ogni centro urbano. So per certo che a Montegranaro sono all'ordine del giorno. Sono noti casi simili capitati a ragazzi e a ragazze in alcune zone ben identificate del paese. Sono noti anche i ride di bande di ragazzini nei negozi e ai danni di automobilisti. Si tratta di gruppetti composti da stranieri e italiani, con predominanza di stranieri, per lo più nordafricani, e testimoniano un disagio sociale molto preoccupante.
La soluzione non può passare squisitamente attraverso l'intervento delle forze dell'ordine, anche perché, trattandosi di minori, i metodi di intervento non possono essere gli stessi che si usano per i maggiorenni. In questo modo si innesca un meccanismo di quasi impunità della quale gli stessi ragazzini sono pienamente consapevoli e approfittano. Ma il problema c'è, ed è serio. Si deve intervenire a più livelli, prima di tutto a livello politico, mettendo in campo un'attività di prevenzione sociale che vada a combattere tutte le situazioni di degrado, partendo da quelle urbane per finire a quelle umane. Facendo finta di niente non si risolve niente.

Luca Craia