giovedì 6 giugno 2019

Edicola Torrette e bar Salesi: servizi agli utenti abbandonati. La denuncia di Zaffiri.


Comunicato integrale

Al di la’ degli annunci e dei proclami che quasi quotidianamente sono propinati dalla Direzione degli Ospedali Riuniti, i cittadini possono constatare quotidianamente lo stato di abbandono in cui versano le due strutture degli ospedali di Torrette e del Salesi.
Ci riferiamo in questa occasione a quei servizi non sanitari, che servono ad alleviare i disagi di chi, per vari motivi, è costretto a passare diverse ore o, addirittura, diverse giornate all’interno dei presidi ospedalieri.
A Torrette ormai dal gennaio 2015 è stata chiusa l’edicola e questo genera una forte difficoltà per i pazienti, per i loro accompagnatori e per tutti coloro che ogni giorno frequentano l’ospedale e sono costretti a lunghe attese per sottoporsi a visite mediche o ad esami diagnostici o ad altri tipi di prestazione.
In tutti gli ospedali d’Italia, anche di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle di Torrette, sono attive rivendite di giornali e riviste, oltre che piccoli empori dove poter acquistare generi di conforto. In alcuni casi c’è anche un’attività di parrucchiera.
Ormai è ampiamente dimostrato dalla scienza, oltre che dal buon senso, che la cura dei pazienti non si concretizza solamente attraverso l’erogazione di prestazioni sanitarie ma anche con l’attenzione globale alla persona in tutti i suoi aspetti.
Di tutto questo non c’è traccia nella gestione dell’Ospedale di Torrette e qualche anno fa tale grave carenza è emersa negativamente anche da un’indagine dell’AGENAS (l’Agenzia Nazionale della Sanità), che aveva come oggetto proprio l’”umanizzazione delle cure”.
E le cose non vanno certamente meglio al Salesi, dove ormai dal 2014 è stato chiuso il bar interno. I piccoli pazienti, le signore ed i loro accompagnatori devono accontentarsi di merendine confezionate e di bevande erogate dai distributori automatici o devono uscire dall’ospedale per cercare il bar più vicino.
Alla fine dello scorso anno avevano annunciato in pompa magna che il bar sarebbe stato riaperto entro il mese di marzo 2019 ma ancora non c’è la minima traccio di inizio dei lavori anche se continua la politica degli annunci.
E’ una vergogna !!!
Ed è anche più vergognoso se questa situazione viene messa a confronto con le decine di dichiarazioni trionfalistiche, con le quali i gestori dei due ospedali cittadini, magari accompagnati dal Presidente della Regione e dall’onnipresente Rettore dell’Università, producono spot autocelebrativi ed annunci di realizzazioni, che poi non si concretizzano mai.
Non saper risolvere i problemi non è cosa bella. Prendere in giro i cittadini è molto peggio.

Sandro Zaffiri Capogruppo Lega Marche