Mi aspettavo una campagna elettorale
brutta, piena di cattiverie e povera di contenuti. Le aspettative non sono state deluse, anzi, è ancora più brutta di quanto potessi immaginare. Da
settimane assistiamo a ripicchette da bambini dell’asilo, sfide all’ultima
porchetta, piccole o grandi meschinità; poi ci sono le accuse, addirittura si
vanno a rivangare argomenti della passata tornata elettorale (vedi i famigerati
debiti fuori bilancio che avevano talmente dissestato le casse del Comune di
Montegranaro da permettere all’amministrazione Mancini di spendersi
allegramente un paio di milioni in sciaperie varie); e si finisce con gli
attacchi politico-giornalistici.
Gli apolidi momentanei di stanno muovendo
come palline da flipper, indecisi se appoggiare questa o quella lista. I
piagnoni piangono manifesti staccati dalla pioggia e dal vento che, si sa, sono
di parte, e accolgono politici di caratura nazionale e internazionale che,
però, incontrano solo pochi o pochissimi eletti, i nostri “cari” imprenditori, dimenticando
che a votare ci vanno pure gli operai, quegli operai che stanno aspettando una
proposta per tornare a sorridere, a vivere.
Certo, il Comune non può fare tanto per
risolvere una crisi economica globale, ma qualcosa può farlo, qualcosa di più
di un consiglio comunale aperto andato in scena più per placare le coscienze
che per proporre qualcosa. Eppure qualcuno, anche dal lato dell’opposizione,
qualcosa mi pare l’ha fatta, a significare che qualcosa di poteva fare, a parte
palestrine e marciapiedi.
Il centro storico è l’argomento di
punta, ma c’è chi ha idee piuttosto confuse anche di quale sia, di dove si
trovi, il che fa temere il peggio in caso di vittoria. Montegranaro ha bisogno di un progetto, e questo progetto non
sembra averlo chi ha governato fino a oggi e nemmeno chi vuole portare aria
nuova. Mi pare ci sia solo una lista che un progetto ce l’abbia, e la stanno
attaccando in modo preoccupante. Preoccupante ma non nuovo, c’era da
aspettarselo. E c’è ancora una settimana: ci sarà pericolo?
Luca
Craia