martedì 14 maggio 2019

Terza Lista: ma quanta gente c’era a mangiare la porchetta? E dove stavano i candidati?


Piace molto alla stampa locale, la Terza Lista. A leggere gli articoli riservati alla coalizione di Ranalli, pare che sia la compagine più forte e con le idee più chiare. Certo, simpatia la suscitano, non foss’altro per la sindrome di Paperino, il fascino dell’outsider. Ma le idee, a leggere il programma e a sentire le dichiarazioni, non sembrano così folgoranti. L’accademia del piede, per esempio, è una storia ricacciata fuori dalle idee di Gianni Basso, idee che, magari, quindici anni fa erano pure innovative, ma oggi sembrano molto una minestra riscaldata al microonde, con la pastina passata di cottura.
Quello che nessuno fa, però, per esempio, e farci vedere una singola foto che mostri il pubblico presente alla presentazione della lista di sabato scorso, in piazza Mazzini. Sapere quanta gente c’era può aiutare a capire le potenzialità effettive della lista. Di Gismondi sappiamo che il teatro La Perla era pieno stipato, della Mancini sappiamo che la gradinata dello stadio era vuota per due terzi. Di Ranalli non sappiamo nulla e, a chiedere in giro, non ce n’è uno che mi sappia dire qualcosa perché, di quelli che conosco io, non c’è andato nessuno. Per questo una foto sarebbe d’aiuto.
Foto ci sono dei candidati, e de queste si desume che ne mancava qualcuno. Erano tutti presenti? Voci echeggianti parlano dell’assenza di una candidata importante, magari assenza giustificata, ma dalle foto ne mancherebbero quattro. Ma anche di questo, non dice nulla nessuno.

Luca Craia