Piace molto alla stampa locale, la Terza
Lista. A leggere gli articoli riservati alla coalizione di Ranalli, pare che
sia la compagine più forte e con le idee più chiare. Certo, simpatia la suscitano,
non foss’altro per la sindrome di Paperino, il fascino dell’outsider. Ma le idee,
a leggere il programma e a sentire le dichiarazioni, non sembrano così
folgoranti. L’accademia del piede, per esempio, è una storia ricacciata fuori
dalle idee di Gianni Basso, idee che, magari, quindici anni fa erano pure
innovative, ma oggi sembrano molto una minestra riscaldata al microonde, con la
pastina passata di cottura.
Quello che nessuno fa, però, per
esempio, e farci vedere una singola foto che mostri il pubblico presente alla
presentazione della lista di sabato scorso, in piazza Mazzini. Sapere quanta
gente c’era può aiutare a capire le potenzialità effettive della lista. Di
Gismondi sappiamo che il teatro La Perla era pieno stipato, della Mancini
sappiamo che la gradinata dello stadio era vuota per due terzi. Di Ranalli non
sappiamo nulla e, a chiedere in giro, non ce n’è uno che mi sappia dire
qualcosa perché, di quelli che conosco io, non c’è andato nessuno. Per questo
una foto sarebbe d’aiuto.
Foto ci sono dei candidati, e de queste
si desume che ne mancava qualcuno. Erano tutti presenti? Voci echeggianti
parlano dell’assenza di una candidata importante, magari assenza giustificata,
ma dalle foto ne mancherebbero quattro. Ma anche di questo, non dice nulla
nessuno.
Luca
Craia