giovedì 2 maggio 2019

L’ultimo Consiglio Comunale visto dal Presidente. Intervista a Walter Antonelli.


È andata in scena, per l’atto dovuto e improcrastinabile dell’approvazione dell’ultimo bilancio dell’Amministrazione Mancini, l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro per questa consiliatura. È anche l’ultima presieduta, sempre per questa consiliatura, da Walter Antonelli che ho voluto sentire per conoscere le sue valutazioni.
Un Consiglio Comunale storico, in cui assistiamo all’addio alla politica cittadina da parte di un personaggio fondamentale nella storia recente di Montegranaro, Gianni Basso.
L’ultimo Consiglio comunale è stato monopolizzato dalla celebrazione di Giovanni  Basso, sindaco per 4 consigliature, presidente della Provincia di Ascoli e mancato deputato per una manciata di voti con qualche nube sull’esito. Tutti hanno tributato a questo politico di razza che sicuramente nel bene e nel male ha lasciato un segno a Montegranaro.
Ma poi si è trattato di approvare il bilancio consuntivo e lei si è astenuto. Ci spieghi perché, visto che in seduta non lo ha fatto.
Nel consuntivo di bilancio io mi sono astenuto senza motivarlo, per non guastare quel clima di festeggiamento createsi ma, visti i sogghigni di alcuni assessori, ritengo di motivare la mia posizione. Siamo in una crisi economica epocale, la più grave di cui io abbia memoria. Montegranaro non solo non ne è stata risparmiata ma, anzi, visto che la sua economia, che gira intorno alla scarpa, con le aggiunte sanzioni alla Russia, l’ha subita maggiormente di altri paesi. Sistemare un viale o costruire una palestra non ha ricadute sul nostro paese. Vedere tanti capannoni industriali vuoti con i proprietari che hanno difficoltà a pagare l’IMU sì.  Forse ridurre la tassazione avrebbe aiutato quei concittadini.
Però ci sono state le retrocessioni delle aree edificabili.
Vi sono molte aree edificabili sul PRG su cui non verrà mai costruito nulla ma solo pagato l’IMU. È un errore fare un PRG prevedendo una crescita che i fatti dimostrano sbagliata, proporre le retrocessioni è quindi un dato positivo, ma ridurre la tassazione forse sarebbe stato più utile.
Ogni tanto rispunta il palasport. Ora si parla di spendere 2.500.000 di Euro per terminare quello incompiuto dell’area La Croce. Con la crisi che c’è, le pare opportuno?
Lascia perplessi vedere i propositi per i prossimi 5 anni in cui una parte propone un nuovo palazzetto investendo ingenti somme. Forse c’è la volontà di trasformare Montegranaro dal paese delle tante fabbriche a quello dei tanti palazzetti e palestre. Io non ho dubbi, preferisco chi propone di investire nella cultura e in una grande scuola sicura per i nostri figli o nipoti.

Luca Craia