martedì 9 aprile 2019

Montegranaro: l’asfalto nuovo blocca i semafori. Cittadini imbufaliti, amministratori indifferenti.


Fosse accaduto dieci anni fa, quando a Montegranaro correvamo tutti a tutta manetta per lavoro e non si poteva perdere neanche un secondo, ci sarebbe stata la rivoluzione. Oggi, purtroppo, la situazione non è più la stessa, ma c’è sempre gente che, per strada, ci va per necessità e non per svago, e perdere oltre quattro minuti al semaforo per aspettare che dall’altra parte non passi nessuno può essere un bel problema.
Eppure questo accade ormai dal 22 marzo scorso, quindi da venti giorni buoni, ossia da quando hanno rifatto la bitumatura di una piccola porzione di strada tra viale Cavallotti e via Elpidiense Nord, a cavallo di Porta Romana, zona interessata da un impianto semaforico cosiddetto intelligente, ossia in grado di regolare i tempi di attesa per il rosso in base alle vetture in attesa. Asfaltando la strada, però, qualcosa non deve aver funzionato bene, magari il nuovo manto di asfalto ha coperto le spire che fungono da sensore per il funzionamento dell’automatismo, fatto sta che, da allora, il semaforo non è più così intelligente, nel senso che non rileva più le vetture in attesa e i tempi del rosso si sono allungati a dismisura.
Nelle ore di punte, ovviamente, si verificano code, anche perché i tempi di rosso si sommano, non essendo il semaforo in grado di capire quante vetture ci sono. Quattro minuti e passa di stop sono comunque un tempo eccessivo, smisurato, specie per chi, per lavoro, magari è costretto a passare di lì più volte al giorno. I cittadini si lamentano, a bassa voce, per carità, cercando di non urtare nessuno che mica si sa chi vince le elezioni, ma si lamentano e suonano il clacson. Il disagio comunque c’è, è evidente. Ma sembra interessare poco i nostri amministratori che, in maniera ufficiosa, fanno sapere che bisogna avere fede e pazienza, che presto cambieranno le spire dei sensori. Intanto sono passati venti giorni. Intanto aspettiamo che faccia verde per immetterci sulla strada, giusta o sbagliata che sia.

Luca Craia