Io non so chi abbia concepito, stampato
e affisso di fronte a uno degli uffici postali di Macerata il volantino che il Consigliere
Comunale Deborah Pantana ha denunciato su Facebook. Quello che so è che c’è
voluto tempo per realizzarlo, qualcosa che assomigli a un ragionamento, lo
sforzo di andarlo ad attaccare, tutto questo non si capisce per quale
obiettivo: fare ironia? Non fa ridere, e se l’ironia non fa ridere, non è
ironia. Provocare una reazione? Può darsi, anche io sto reagendo, ma solo per
indicare l’immensa stupidità del gesto.
Il volantino ritrae l’immagine di Gesù
e un testo che lo descrive come una persona scomparsa. Certo, è un gesto
goliardico, ma per progettarlo bisogna avere una caratteristica precisa: la
mancanza di rispetto. Macerata è una città controversa, teatro del raid di
Traini e delle molteplici manifestazioni antirazziste che ne sono seguite,
terreno di scontro ideologico tra destra e sinistra, strumentalizzata da l’una
e dall’altra parte per i propri fini politici e propagandistici. E qui risuona
il mantra della sinistra italiana, che chiede rispetto per le culture che
arrivano in Italia. Ecco, qui non si rispetta la nostra, di cultura, che si
creda o non si creda. Questo manifestino idiota è una grave mancanza di
rispetto per i credenti, soprattutto perché affisso nel giorno del Venerdì
Santo, ma è un insulto anche agli Italiani che non credono ma che sono comunque
figli di quella cultura che ha dato all’Italia e all’Europa l’arte, la
filosofia, la poesia e il nostro stesso modo di essere e pensare.
Allora mi aspetto che la sinistra
maceratese, primo fra tutti il Sindaco, sempre molto sensibile ai temi del
rispetto per gli altri, condanni con fermezza il gesto e dica a chiare lettere
che il rispetto per le culture deve includere anche quella italiana. Altrimenti
è solo ipocrisia.
Luca
Craia