venerdì 19 aprile 2019

Macerata: volantino blasfemo il Venerdì Santo. Rispettiamo tutti meno che noi stessi.


Io non so chi abbia concepito, stampato e affisso di fronte a uno degli uffici postali di Macerata il volantino che il Consigliere Comunale Deborah Pantana ha denunciato su Facebook. Quello che so è che c’è voluto tempo per realizzarlo, qualcosa che assomigli a un ragionamento, lo sforzo di andarlo ad attaccare, tutto questo non si capisce per quale obiettivo: fare ironia? Non fa ridere, e se l’ironia non fa ridere, non è ironia. Provocare una reazione? Può darsi, anche io sto reagendo, ma solo per indicare l’immensa stupidità del gesto.
Il volantino ritrae l’immagine di Gesù e un testo che lo descrive come una persona scomparsa. Certo, è un gesto goliardico, ma per progettarlo bisogna avere una caratteristica precisa: la mancanza di rispetto. Macerata è una città controversa, teatro del raid di Traini e delle molteplici manifestazioni antirazziste che ne sono seguite, terreno di scontro ideologico tra destra e sinistra, strumentalizzata da l’una e dall’altra parte per i propri fini politici e propagandistici. E qui risuona il mantra della sinistra italiana, che chiede rispetto per le culture che arrivano in Italia. Ecco, qui non si rispetta la nostra, di cultura, che si creda o non si creda. Questo manifestino idiota è una grave mancanza di rispetto per i credenti, soprattutto perché affisso nel giorno del Venerdì Santo, ma è un insulto anche agli Italiani che non credono ma che sono comunque figli di quella cultura che ha dato all’Italia e all’Europa l’arte, la filosofia, la poesia e il nostro stesso modo di essere e pensare.
Allora mi aspetto che la sinistra maceratese, primo fra tutti il Sindaco, sempre molto sensibile ai temi del rispetto per gli altri, condanni con fermezza il gesto e dica a chiare lettere che il rispetto per le culture deve includere anche quella italiana. Altrimenti è solo ipocrisia.

Luca Craia