lunedì 15 aprile 2019

Basso chiarisce: io con la terza lista non c’entro niente.


“Tu sai che in politica mi sono impegnato sempre in prima persona, mai per interposta persona. Pertanto, sarò consequenziale al mio modo di essere anche in questa occasione”. È questa la risposta di Gianni Basso al mio dubbio circa un suo eventuale ruolo nella cosiddetta “terza lista” di cui tanto si parla a Montegranaro (leggi il post). In effetti dubbi non ne avevo, ma in politica è sempre bene chiarire il più possibile e Basso non ha esitato a fare la massima chiarezza sulla questione: lui con la terza lista non c’entra nulla.
Ha altri progetti, in questo momento, il plurisindaco di Montegranaro, ha un lavoro editoriale da promuovere e far conoscere, si sta dedicando anima e corpo a questo ed è questo il motivo per cui lascia la politica, “per qualcosa di più importante, dal mio punto di vista naturalmente. Quindi sarà compito di altri cittadini occuparsi della nostra amata cittadina che merita molte attenzioni per ritornare a crescere”.
Basso ha pronto un libro: “ho deciso di dover dare un contributo alla crescita culturale, nei limiti delle mie possibilità, a quanti vorranno seguirmi nel La cerca del vero, un trattato in dieci volumi tutti già scritti negli ultimi anni, il cui primo volume uscirà prossimamente”. Da tempo l’ex Sindaco si è dedicato a studi filosofici e questo suo lavoro è il frutto di anni di ricerche, che è possibile seguire anche su internet nel suo sito che vi suggerisco: www.giannibasso.it.
Quindi non c’è alcun nesso tra Gianni Basso e la terza lista. Questa compagine, nata evidentemente con l’intento di sottrarre voti alla lista di Gismondi e favorire la Mancini, non potrò nemmeno fregiarsi del sostegno del plurisindaco, che sicuramente ha ancora un valore elettorale ma che non intende spenderlo in questo caso. Intanto si ricorrono le voci circa il candidato sindaco del gruppo capitanato da Demis Ranalli e benedetto da Jessica Marcozzi, candidato che non pare per niente certo, tanto per dire quanto siano chiare le idee, così come certi non sembrano essere nemmeno i componenti della lista stessa. Staremo a vedere.

Luca Craia