sabato 6 aprile 2019

Antonelli vuole cambiare il fondo anticrisi. Ma va evitato che ne beneficino solo gli stranieri. Stesso criterio delle case popolari.


Sono completamente d’accordo con gli intenti di Walter Antonelli, Presidente del Consiglio Comunale di Montegranaro che porterà nell’assise cittadina riunita il prossimo martedì una mozione per modificare il regolamento di assegnazione del contributo anticrisi alle famiglie. Antonelli vorrebbe aumentare il contributo da 300 a 500 Euro, anche perché, detto tra noi, 300 Euro sono una cifra piuttosto ridicola, specie se poi lo stesso Comune, dopo averlo erogato, va a riprendersi i soldi di eventuali morosità. Ed è anche su questo che vuole intervenire Antonelli, ossia evitare che il Comune si rivalga proprio sul fondo anticrisi per recuperare pendenze coi cittadini, cosa che ha davvero poco senso: se un cittadino è in difficoltà economiche, è normale che rimanga indietro anche col pagamento delle tasse; quindi, se vogliamo sostenerlo, dobbiamo consentirgli di gestire le disponibilità, compreso il fondo anticrisi, in base alle proprie esigenze e priorità.
Non so, però, se nell’intento di Antonelli ci sia anche quello di modificare i criteri di assegnazione del contributo, criteri che assomigliano molto a quelli utilizzati per l’assegnazione degli alloggi popolari già oggetto di un’altra mozione del Presidente per essere modificati, mozione passata in Consiglio qualche mese fa. Con questi criteri, infatti, a essere avvantaggiati oltre misura sono i cittadini stranieri residenti nel Comune, tanto che l’ultima assegnazione dei fondi è stata destinata per l’80% circa proprio a cittadini non italiani.
Antonelli propose, ottenendolo, di modificare i criteri in modo tale che gli stranieri in possesso di capitali in patria dovessero denunciarli e farli pesare sul punteggio di assegnazione. Occorrerebbe che sia fatto lo stesso ragionamento per i fondi anticrisi, in modo di riportare equità nella loro assegnazione e ridare agli Italiani la possibilità di accedervi.

Luca Craia