domenica 28 aprile 2019

2.500.000 € per il palazzetto. Le priorità della Mancini mentre Montegranaro precipita.


Montegranaro ha molti problemi, sta attraversando un momento di crisi economica e sociale mai verificatosi nella storia. Il dato più indicativo della situazione arriva dal decremento demografico costante è importante che si sta verificando da qualche anno. È un dato che parla di impoverimento, di implosione industriale, di collasso economico. 
La conseguenza fondamentale di tutto questo sarà probabilmente che, nell'arco di pochi anni, la popolazione cittadina diminuirà drasticamente. Ne conseguira uno spopolamento urbano che porterà problemi enormi legati all'abbandono progressivo delle abitazioni che, in breve tempo, risulteranno inabitate in larghe zone urbane.
Un paese che ha davanti a sé queste prospettive più che probabili dovrebbe interrogarsi sul proprio futuro e su quali siano le proprie priorità. Certamente andranno riviste le azioni amministrative rivolte a progetti non più essenziali per la sopravvivenza stessa della comunità.
Per questo motivo, sentire ancora una volta candidati alle elezioni amministrative parlare di investimenti milionari rivolti allo sport e, in particolar modo, alla realizzazione dell'ormai fantomatico palazzetto per il basket, è quanto di più spaventoso possiamo ascoltare a livello di programmazione amministrativa. Quando poi a promettere queste cose all'elettorato è chi ha amministrato il paese per cinque anni, costruendo nel frattempo ulteriori strutture sportive che graveranno sulla spesa pubblica almeno per altri 90.000 Euro all'anno, nonostante non si riesca a mantenere nel minimo decoro nemmeno le strutture già esistenti (vedi bombonera), c'è veramente da essere preoccupati.
Ieri, il sindaco di Montegranaro attuale e l'assessore ai lavori pubblici, parlando al proprio potenziale elettorato, hanno promesso di spendere almeno un milione di euro di soldi pubblici comunali, in aggiunta un ulteriore milione e mezzo che dovrebbe arrivare dalla Regione, per mantenere promesse antiche e ormai diventate inutili, ovvero realizzare un palasport che certamente tutto è meno che prioritario per il futuro di Montegranaro. 
Questo significa che non si ha in mente un progetto concreto per far superare al paese questo brutto momento. Si è rimasti agganciati alle logiche dell'opulenza degli anni 80 e 90, non si è compreso come la situazione economica e industriale del paese sia mutata in negativo e non si ha alcuna idea su come affrontare il futuro. La logica rimane la stessa dei tempi delle vacche grasse, quando si poteva promettere di tutto e di più. Se questo è il modo con cui si vorrà amministrare Montegranaro nel prossimo quinquennio c'è davvero da preoccuparsi.

Luca Craia