martedì 12 marzo 2019

Miracoli elettorali: per la prima volta in 5 anni si fa manutenzione ai giardini. Ma non a tutti.


Ci piace rendicontare, per quanto riusciamo a stargli dietro, i miracoli che l’avvicinarsi delle elezioni provoca a Montegranaro. Per esempio, i giardini pubblici, tolti viale Gramsci e quelli realizzati e opportunamente inaugurati con squilli di tromba e codazzi di fan, sono abbandonati da cinque anni ma, a poche settimane dalle votazioni che eleggeranno Sindaco e Consiglio Comunale, improvvisamente ci si ricorda che l’erba cresce (ma lo fa tutti gli anni) e i giochi si rompono. Così si rimette mano a staccionate, scivoli, si rimettono le altalene dove per anni abbiamo visto tralicci sul vuoto, insomma, si fa quello che si dovrebbe fare ogni anno a primavera ma lo si fa una volta ogni cinque anni. Accontentiamoci, direte voi.
C’è da gridare al miracolo, invece. E, se andate sulla pagina Facebook del Comune, troverete persino cittadini grati di questo fervore preelettorale, con tanto di lodi e genuflessioni. Ma qualcuno non è contento, e scrive a L’Ape Ronza lamentando incuria e oblio. Per esempio, proprio ieri abbiamo pubblicato su Facebook le foto dei giardini di Colle degli Olmi dove nessuno mette mano dai tempi di Cavour. Chissà che, in questo mirabolante sforzo compiuto dall’amministrazione comunale, che investe cifre astronomiche (4000 Euro in 5 anni, pare, coinvolgendo i privati; con costi di questo livello la cosa era fattibile tutti gli anni) non sia la volta buona che ci si ricordi pure di quel giardino dimenticato.  

Luca Craia