mercoledì 20 marzo 2019

Il paradosso: Arcale chiede i danni alla Regione Marche. 65 Milioni chiesti alla collettività.


La notizia (fonte Corriere Adriatico) è che Arcale, il consorzio appaltatore della costruzione delle Sae, le famigerate casette che tanto stanno facendo tribolare i terremotati nonostante siano costate in media più di un buon appartamento, ha chiesto un risarcimento danni di 65 milioni di Euro alla Regione Marche. Le motivazioni sarebbero diverse e passano tra la richiesta di interessi per ritardati pagamenti alla restituzione di penali ritenute dal consorzio illecite. In sostanza Arcale vorrebbe sgravarsi di quasi tutte le accuse che le vengono rivolte rigirandole alla Regione Marche rea, secondo gli ideatori delle Sae, di aver causato essa stessa tutti i rallentamenti e i ritardi a cui abbiamo assistito nel corso di questi quasi tre anni.
È una bella lotta, quella che si sta aprendo in tribunale tra i due attori principali di questa tragedia umana e amministrativa, e non possiamo che rimanere in attesa di conoscere cosa decideranno i giudici su chi sia il reale responsabile di questo scempio. Fatto sta che già la questione sta costando cara alla collettività: pare infatti che, solo per le spese difensive, la Regione dovrà sborsare 105.622 Euro (fonte Corriere Adriatico). E se perdesse la clausola, sono 65.000.000, un sacco di zeri, soldi della collettività, soldi nostri, anche di quei terremotati che si sono visti rifilare casette fradice, con caldaie ghiacciate di serie e funghi come optional. Quegli stessi terremotati che, alla fine dei conti, sono i veri danneggiati ma che, al momento, non pare stia risarcendo nessuno.

Luca Craia