lunedì 28 gennaio 2019

Piccioni: bene i dissuasori, ma spostano solo il problema. Servono le gabbie.

Il sottotetto del Municipio di Montegranaro, fotografato nel 2013

Apprendere che il Comune di Montegranaro sta mantenendo la parola data circa il piano per limitare l’impatto dei piccioni nel centro storico è rassicurante. A quanto pare stanno partendo le ordinanze nei confronti dei privati che possiedono immobili disabitati per indurli a installare dissuasori in modo di allontanare i volatili, e il Comune stesso sta installando spuntoni e fili elettrici a bassa tensione sui propri immobili.
Sicuramente è una misura funzionale ma, come ho anche detto nel corso dell’incontro tra l’Amministrazione Comunale e il Comitato Paese Mio, non può essere considerata risolutiva. L’installazione dei dissuasori comporta l’allontanamento dei piccioni dal luogo ove questa insiste, ma è logico che l’animale andrà a cercarsi un nuovo riparo. Questo significa che, se risolviamo il problema da una parte, questo va a ripresentarsi da un’altra, in quanto il piccione, e con il piccione il problema, si spostano.
Ho suggerito, nel corso dello stesso incontro, l’utilizzo delle gabbie, già sperimentato con successo durante l’amministrazione Gismondi. Le gabbie consentono la cattura dei volatili per poi organizzarne l’allontanamento tramite ditte specializzate convenzionate che portano gli animali in località lontane e in aperta campagna. In questo modo si rispetta la legge che protegge la specie animale, si rispetta l’animale stesso e si risolve in maniera pressochè definitiva il problema, a patto che la misura venga mantenuta nel tempo.
Al momento l’Amministrazione Comune non sembra intenzionata a muoversi in questo senso, né verso altri tipi di soluzione, ritenendo sufficiente la presenza dei dissuasori. Credo comunque che presto si dovrà cambiare idea.

Luca Craia