martedì 8 gennaio 2019

Montegranaro: una domenica viva e vivace con la Befana dell’Avis e le visite di Arkeo.


Le domeniche montegranaresi, si sa, sono caratterizzate dal silenzio, dalle strade vuote, dalla gente che non c’è, che va altrove. Domenica scorsa, l’Epifania, è stata una domenica diversa per Montegranaro. Il centro è stato popolato da famiglie, bambini, ragazzi e, in genere, da persone che hanno approfittato del fatto che finalmente si fosse organizzato qualcosa per vivere un po’ il loro paese.
L’Avis ha proposto, in collaborazione con l’Oratorio I Care e Arkeo, la tradizionale festa della Befana, stavolta al chiuso per evitare il freddo, eventuali scherzi del tempo e i problemi di sicurezza che ogni anno rendono complicata l’organizzazione, complice forse la scarsa elasticità di chi i problemi dovrebbe risolverli piuttosto che crearli. Una bella festa per famiglie, al teatrino della Pievania, per ribadire il concetto della cultura del dono nei confronti dei più giovani, perché questa cultura diventi comune. Befane, dolci, giochi e allegria, una bella festa di paese.
Più tardi Arkeo ha aperto l’ecclesia di Sant’Ugo con una giornata dedicata a visite studiate per i più piccoli, con la proiezione di cartoni animati sulla storia dell’Epifania e la leggenda della Befana. Un grande afflusso di gente, come era tanto che non capitava, segno che quando le associazioni collaborano le cose funzionano meglio.
Una giornata vivace, quindi, grazie all’opera del mondo dell’associazionismo e del volontariato che, come sempre, riesce a tenere vivo quel poco che rimane del senso di comunità del paese.

Luca Craia