PER FRATELLI D’ITALIA OTTIMO IL
LAVORO DEL QUESTORE PIGNATARO IN UNA DELLE PROVINCE PIU‘ COLPITE DALLA PIAGA
DELLO SPACCIO.
Comunicato
integrale
Sulla „querelle“ scatenata dalle dichiarazioni del
Garante Regionale per i diritti dei minori, Andrea Nobili, interviene il capogruppo
regionale di Fratelli d’Italia Elena Leonardi. „Trovo questo intervento del
Difensore Civico a dir poco fuori luogo, perchè il messaggio che ne scaturisce
è come se la presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine dovesse essere
vista negativamente mentre il messaggio forte ed educativo è invece quello –
per la Leonardi – dell’uomo in divisa che tutela la nostra sicurezza e la
salute dei nostri figli.
Oggi è evidente, lo dimostrano purtroppo le cronache, che
l’età dell’uso delle droghe si è drasticamente abbassata se si legge che anche
bambini delle scuole medie sono coinvolti in queste brutte vicende. I dati sono
incontrovertibili: nelle Marche sono in cura anche bambini sotto i 14 anni di
età e molti sono quelli sino ai 18 anni. Situazione spaventosa che mette in
fibrillazione famiglie molto spesso ignare di quello che accade ai loro figli e
che tutto questo si verifica proprio nel luogo istituzionale che dovrebbe
essere il più sicuro come la Scuola. Il vizio di certa sinistra è quello di sminuire
la portata di precisi fenomeni sociali per poi farsi paladina della lotta alla
criminalità organizzata che proprio sulla droga poggia i suoi migliori affari.
Credo sia utile ricordare come lo stesso Paolo Borsellino
fosse contrario alla legalizzazione della Cannabis poichè non lo reputava
strumento utile a combattere la mafia, dello stesso avviso è oggi il
Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.
La vicenda del fiorire di negozi di cannabis o di punti
forniti di macchinette erogatrici automatiche di trinciato per spinelli e
merendine alla Cannabis, senza reali controlli sull’età degli utenti, sono proprio il segnale di una ambiguità
normativa che va sanata, così come riportato dal medesimo Questore di Macerata.
La sfiducia nelle istituzioni, come afferma Pignataro, da parte delle famiglie
che vedono i propri figli piccoli colpiti da questa piaga, sta nel fatto che le
risposte certe deve darle anche il legislatore. Per questo esprimo non solo una
forte contrarietà ma anche una forte preoccupazione per la proposta depositata
in Parlamento dal Movimento 5 Stelle per la legalizzazione delle droghe
cosiddette leggere, un’apertura pericolosissima che lancia un messaggio
distorto soprattutto ai più giovani.
E‘ gravissimo che venga trovata droga dentro una scuola,
è al contempo gravissimo – prosegue Leonardi – che essa venga fornita davanti
agli istituti o purtroppo in mezzo ai banchi o nei bagni delle scuole stesse.
Invito il Difensore civico regionale – prosegue Leonardi
– ad agire concretamente non certo criticando il lavoro delle Forze dell’Ordine
bensì attivandosi con le stesse istituzioni di sinistra che lo hanno
nominato, per eliminare le incertezze
normative in materia, al fine di una vera ma soprattutto operativa azione di
educazione e prevenzione.