mercoledì 23 gennaio 2019

Giorno della Memoria: non facciamo confusione con la storia.


Il 27 gennaio si celebrerà in tutto il mondo La Giornata della Memoria. La celebrazione è stata voluta dall’Assemblea delle Nazioni Unite per ricordare le vittime dell’Olocausto. Si badi bene: il 27 gennaio si commemorano le vittime dell’Olocausto, non quelle dei gulag, non quelle dei bombardamenti israeliani, non quelle dei naufragi nel Mediterraneo. Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, si commemorano le vittime dell’Olocausto.
Lo ribadisco perché vedo un’ansia crescente di accomunare tutti i morti che, lo sappiamo bene, meritano tutti lo stesso rispetto, ma le cui storie vanno trattate e contestualizzate in maniera che l’insegnamento che la storia ci fornisce rimanga chiaro e netto. Ritengo addirittura offensivo per la memoria delle vittime questo calderone in cui si vorrebbero mescolare storie diverse, diverse crudeltà o diverse situazioni, spesso in maniera strumentale, magari a suffragio di ideologie o tornaconti politici.
Per cui ribadisco ancora una volta: domenica si commemorano le vittime dell’Olocausto, la pagina di storia più crudele che l’uomo abbia mai scritto. Non facciamo confusione e cogliamone l’insegnamento perché non accada mai più.

Luca Craia