Oggi ho perso un amico, una persona più grande di me che mi
è stata sempre molto vicina, che mi ha dato insegnamenti, supporto o anche una
semplice battuta, tutto per amicizia, quella cosa rara che a volta capita e che
lega le persone per un meccanismo forse chimico, forse psichico, forse
semplicemente umano. Livio Botticelli era un patrimonio per Montegranaro, un
uomo che ha sempre lavorato per il suo paese facendo politica ma anche
prodigandosi in mille attività collaterali, a volte invisibili, per fare
crescere la sua comunità.
In molti lo ricorderanno come assessore, vicesindaco,
paladino delle necessità dei Montegranaresi che vivono in campagna, degli
agricoltori, è stato uno dei fondatori dell’Associazione “Città della Terra Cruda”
di cui Montegranaro si può fregiare di essere un caposaldo. Infine, negli
ultimi anni, è stato Presidente della Casa di Riposo, con il suo solito impegno
silenzioso e costante.
Livio, però, io me lo ricordo quando muovevo i primi passi nel
lavoro e lui mi consigliava, allora funzionario in banca, come muovermi, come
comportarmi. Amico di famiglia, in particolare di mio padre, aveva una forte
simpatia per me, non me lo ha mai nascosto, e con lui ho avuto modo di passare
piacevolissime ore a discorrere dei più disparati argomenti.
Quando iniziai l’avventura di Arkeo, fu al mio fianco ad
aiutarmi e a sostenermi. Socio della nostra associazione fin da subito, è stato
il creatore della nostra sezione giovanile, comportandosi con i ragazzi che lo
seguivano come un padre e un educatore.
La notizia della sua morte è un dolore infinito per me, è la
perdita di un amico, di un punto di riferimento, e faccio già fatica a pensare
che non lo troverò più quando vorrò chiamarlo, o quando, semplicemente, vorrò
mandargli un messaggio si Facebook. Lo voglio salutare con un grazie, sincero e
profondo, per tutto quello che ha fatto per Montegranaro ma, soprattutto, per
quello che ha fatto per me, per avermi dato l’onore e il piacere di essere suo
amico. Ciao Livio.
Luca Craia