sabato 8 dicembre 2018

Un cantiere in mezzo al presepe. Non si poteva attendere gennaio?

È comparso ieri, sul muro di una delle abitazioni private che si affacciano sulla Piazzetta delle Erbe, a Montegranaro, tra l'altro affisso senza chiedere alcuna autorizzazione al proprietario, un cartello che annuncia l'inizio dei lavori di ristrutturazione per lunedì 10 dicembre. Si parla da tempo della necessità di mettere mano a uno spazio come la piazzetta, ridotto in maniera ignobile nonostante si apra lungo la via principale del centro storico, Corso Matteotti. Finalmente il Comune si è deciso a ridare dignità a questo luogo, con un investimento esiguo, 34.000 Euro, che ci fa chiedere perché, se il costo è questo, non si è fatto prima. Ma fra cinque mesi si vota e questo spiega tutto.
Il problema è che Piazzetta delle Erbe è anche uno dei punti essenziali del percorso del tradizionale Presepe Vivente, che si svolgerà il 29 e il 30 prossimi. Aprire un cantiere a due settimane dall'evento appare azzardato, perché non è credibile che tutto possa essere finito in tempo. Mauro Lucentini è preoccupato e ha ragione: un cantiere edile in mezzo al Presepe non è solo brutto da vedersi ma anche un potenziale pericolo. Attendere la fine delle Festività per iniziare i lavori sarebbe stato saggio e logico.
I rapporti tra Amministrazione Comunale ed Ente Presepe non sono mai stati buoni, tutt'altro. Ricordiamo maldestri tentativi di ostacolarne l'esistenza da parte della Giunta, naufragati di fronte alla volontà popolare e all'amore che i Montegranaresi mettono nell'organizzare la manifestazione. Il dubbio che siamo di fronte all'ennesimo dispetto all'Ente Presepe, guidato da quel Lucentini che è anche capogruppo di opposizione per Viviamo Montegranaro e coordinatore provinciale della Lega, non è del tutto campato in aria. Speriamo prevalga il buon senso.

Luca Craia