Sono relativamente buoni i dati del turismo marchigiano, e
questo nonostante il sisma e le zone colpite che hanno perso quasi totalmente
la loro capacità ricettiva anche e soprattutto a causa dei mancati interventi
della politica per salvaguardare il settore in quelle aree. Se ne bea il
Presidente Ceriscioli dimenticando di non aver fatto praticamente nulla per
portare gli stessi benefici che sembrano esserci altrove anche sui Sibillini,
totalmente dimenticati se non per tagliare qualche nastro.
I dati sono comunque buoni, ma è lecito pensare che seguano
il trend generale nazionale e non abbiano avuto particolari benefici dalle
politiche regionali che, in realtà, sembrano piuttosto fiacche. Non è fiacca,
però, la spesa per gli spot promozionali destinati alla televisione, spot
piuttosto bruttini e probabilmente scarsamente efficaci nonostante la presenza
del bravo attore Giancarlo Giannini.
Ed è proprio questa presenza che stride un po’, a mio
modesto parere, con la quasi totale mancanza di investimenti concreti per far
ripartire il comparto turistico nelle zone terremotate. Infatti il compenso
dell’attore è di 165.600 Euro, certamente non esiguo, probabilmente un tantino
fuori misura. Ho forti dubbi che gli spot abbiano contribuito in qualche modo
al risultato di incremento delle presenza, ma sono piuttosto convinto che
questi soldi, uniti a tanti altri soldi buttati qua e là tanto per andare sui
giornali, vedi Risorgimarche, siano soldi sostanzialmente sottratti alla
ricostruzione, visto che le zone terremotate in larga parte vivono proprio di
turismo. Anzi, vivevano.
Luca Craia