giovedì 1 novembre 2018

Provincia di Fermo: 5 Stelle aiutano il Pd, Beverati cornifica Perugini


Non poteva essere altrimenti, visto che a votare non sono i cittadini che rischiano di ammazzarsi su strade ignobili o che vedono i loro figli andare a scuola in strutture fuori norma e pericolose. Le elezioni per il nuovo Consiglio Provinciale, a cui i cittadini non partecipano pur subendone le conseguenze secondo il volere di Sua Deposta Maestà, Matteo Renzi, hanno visto confermare i numeri del passato. 5 a 4, palla al centro dove il centro è la Presidente Moira Canigola. 
Ma ci sono numeri da valutare: se Gastone Gismondi, ex Sindaco di Montegranaro, entra con più voti del previsto, c'è un Aronne Perugini, sempre montegranarese ed ex presidente provinciale nonché assessore ai lavori pubblici del comune calzaturiero che conta un voto in meno. Qualcuno ha tradito il pupillo di Cesetti, e le indagini si concentrano su due sospetti, Ubaldi, vicesindaco montegranarese, e il collega di giunta Beverati. Ubaldi non avrebbe motivo, Beverati sì, in odore di trombatura per far spazio all'ex Presidente di Città Vecchia, Andrea Franceschetti. Si prevedono giorni complessi a Montegranaro.
Il dato sicuro è il grande aiuto ottenuto dal PD da parte del Movimento 5 Stelle che, non votando, ha votato a favore. I pentastellati si sono astenuti in blocco, facendo mancare un cospicuo numero di voti, sul complessivo 25% in meno, che avrebbe potuto scrivere un'altra storia. La spiegazione consueta, di non voler votare i vecchi volti, non convince più, visto che il Paese lo governano con la Lega, ma per la provincetta di Fermo non ci si muove di un millimetro. I gialli tendono al rosso, e non è una novità. 

Luca Craia