giovedì 25 ottobre 2018

Sibillini patrimonio Unesco? Proposta interessante, ma si rischiano nuovi vincoli per la ricostruzione.


La proposta dell’Assessore all’ambiente, Angelo Sciapichetti, di candidare la fascia appenninica marchigiana a diventare “Riserva della Biosfera” nell’ambito del programma “Mab – Man and the Biosphere” dell’UNESCO non sarebbe un’idea balorda. Permetterebbe una potente promozione del territorio da un punto di visto naturalistico e sarebbe di sostegno alla ripresa turistica post terremoto. Il problema è che Sciapichetti sembra ancora ignorare che il post terremoto non è affatto iniziato e che siamo ancora in piena fase emergenziale, con una ricostruzione che non accenna a partire. Se la proposta fosse accolta, si rischierebbe di aggiungere nuovi vincoli a quelli già esistenti aggravando il blocco della ricostruzione che già è piuttosto serio proprio grazie ai vincoli e all’incapacità di superarli in un momento di emergenza straordinaria come quello del terremoto.
Il progetto coinvolgerebbe gli Enti Parco e si sta cercando la partnership anche della Regione Umbria. Sicuramente è un’idea concettualmente più che condivisibile, nel senso di ricercare il giusto equilibrio tra uomo e ambiente calibrandolo alle esigenze delle comunità e delle nuove forme di turismo sempre più esigenti e attente, ma non mi pare il momento più opportuno per metterlo in campo. Certo, fosse partita per tempo la ricostruzione, ora sarebbe il momento di proporre idee come questa e metterle in campo, ma la ricostruzione non è affatto partita e ora serve soltanto ripristinare la normalità. Questo Sciapichetti dovrebbe saperlo bene. Dovrebbe.

Luca Craia