martedì 2 ottobre 2018

Questione Paris, la Casini si arrocca. Atteggiamento demolitivo come la politica della Regione Marte.


È stupefacente la replica del Vicepresidente della Regione Marche, Anna Casini, che è anche assessore competente in quanto detiene la delega all’agricoltura, alle lamentele dei fratelli Paris, allevatori di Ussita, ancora senza stalla dopo due anni dal terremoto. Non entro nel merito della questione, almeno non tecnicamente: i fratelli Paris hanno dato una versione che parla di una burocrazia omicida e di una politica dormiente, e quanto da loro raccontato è credibile anche solo in funzione della realtà che li circonda e che tutti possiamo constatare.
L’assessore Casini, dal canto suo, giustifica il proprio operato e quello dell’Amministrazione Regionale adducendo motivazioni che potrebbero anche essere reali, non fosse che, comunque, i capi di bestiame dell’azienda dei Paris sono ancora senza stalla. Ma il punto è un altro e sta tutto nel tono: la Casini non compie il minimo sforzo per capire le ragioni degli allevatori, anzi, si pone ella stessa sul banco dell’accusatore indicando i due fratelli come politicizzati.
Un’accusa gratuita, ingiusta, cattiva, che segna tutta la distanza della politica dalla realtà. Non solo, questa chiusura serrata denuncia di fatto una consapevolezza evidente delle proprie responsabilità, un arroccarsi e mettersi sulla difensiva per evitare ogni confronto e ogni eventuale soluzione percorribile. Del resto è l’atteggiamento tipico di chi ha governato l’Italia fino a ieri e di chi ancora governa localmente.

Luca Craia

Foto: Corriere Ortofrutticolo