lunedì 1 ottobre 2018

Montegranaro: attenti al “zippomat”. Si alza di scatto e spacca quello che c’è sopra.


Si alza davvero velocemente, il pilomat di viale Gramsci, a Montegranaro, per gli amici “zippomat”, la colonna retrattile che apre e chiude il transito delle auto sul marciapiedone. Si alza tanto velocemente che un’automobile, questa estate, salendo sul marciapiede quando il semaforino aveva ancora accesa la luce verde, è stata seriamente danneggiata perché, nel frattempo. è scattato il rosso. E una volta scattato il rosso, accada quel che accada. Il zippomat si alza.
Che l’auto fosse passata col verde mi pare lapalissiano: se la luce fosse stata rossa, il zippomat sarebbe stato già alzato, vista la velocità con cui si eleva, e quindi il conducente non ci avrebbe provato per niente. Del resto il semaforino ha solo due luci, quella rossa e quella verde, manco a dire che ci fosse stato il giallo a segnalare l’imminente chiusura.
La cosa preoccupante è che non pare ci sia alcun congegno di sicurezza per evitare che il dispositivo si alzi quando c’è qualcosa sopra. Credo invece che dovrebbe essere previsto, perché può capitare che, nel momento di chiusura, sopra il pilomat ci sia qualcosa, che sia una vettura, un pedone, un animale. Ed è facile immaginare il rischio che si correrebbe trovandosi sulla traiettoria di questo aggeggio che è stato capace di spaccare la coppa dell’olio e fare molti altri danni alla vettura coinvolta questa estate.
Eppure non sembra che qualcuno si sia preoccupato di questi rischi. Non c’è stata alcuna rassicurazione da parte del Comune, né mi risulta che si sia provveduto a installare qualche fotocellula o strumento analogo per garantire maggiore sicurezza. Il dubbio che ho riguarda l’omologazione di questo marchingegno: come è possibile che si consenta di installare sulla pubblica via un apparecchio così pericoloso?

Luca Craia