martedì 16 ottobre 2018

La bufala politica dei fondi per il terremoto finiti: giocano sulla pelle dei terremotati.


Quindi non era vero: i fondi della Protezione Civile per il terremoto non sono per niente finiti, la notizia era falsa, infondata, inventata. A fugare le preoccupazioni dei terremotati ci ha pensato il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che ha chiarito come i soldi non siano mai finiti e che il tutto è nato da una lettera, in realtà inopportuna e scritta coi piedi, del dirigente della Protezione Civile Regionale, David Piccinini che, vai a capire perché, ha pensato bene di far tremare le ginocchia un po’ a tutti chiedendo agli amministratori locali di razionalizzare le spese e di non prendere impegni senza copertura finanziaria, cosa che dovrebbe essere naturale ma, se letta per inscritto da chi ti manda i soldi, a un Sindaco qualche tremore glie lo fa venire.
In realtà pare che il problema sia il solito pressappochismo della Giunta Ceriscioli che non chiede puntualmente i rifinanziamenti e che ancora non ha rendicontato i soldi venuti dall’Europa, cosa che fa rischiare la Regione di dover restituire le somme, il che sarebbe proprio interessante. Borrelli ha comunque ribadito che il CAS non è a rischio, in quanto non legato allo stato di emergenza, e che verrà continuato a erogare (si fa per dire) a prescindere da tutto.
Il problema è che, dalla letteraccia di Piccinini, si è pensato bene di imbastire la consueta campagna di fango contro il Governo, accusato dai soliti esponenti della pseudo sinistra italiana, sempre meno attenti alla gente e sempre più ai propri interessi e a quelli dei grandi potentati europei e mondiali. Non ci si è fatto scrupolo di gettare ancor più nello sconforto gente che già di sconforto ne ha a pacchi, e si è stati anche abbastanza imbecilli da non capire che poi le vere responsabilità sarebbero comunque venute fuori, e queste responsabilità, seppure non catastofiche come si era prospettato, ricadono sul loro caro Luchino Ceriscioli e sul manipolo di governanti renziani che ci hanno ammorbato fino a pochi mesi fa.
Creare un allarme di questo tipo è irresponsabile. Si va a incidere sulla psiche di persone fortemente provate, molte affette da sindromi depressive, molte in stato di prostrazione, gente che ha sofferto e continua a soffrire a causa non tanto della furia della natura quanto dell’incapacità di amministrare la situazione unita alla volontà di farla degenerare. Non ci si fa scrupolo di aggravare una situazione già molto grave, non ci si preoccupa degli effetti che notizie di questo genere, che poi si diffondono nonostante le smentite, possano avere su una popolazione in cui i suicidi stanno aumentando in maniera esponenziale. Questa è l’ennesima prova di come, a una certa parte politica, delle persone non importi nulla.

Luca Craia

Foto: The Italian Times