giovedì 4 ottobre 2018

Il mini-centro commerciale di Montegranaro arriva in Consiglio. Come ti ammazzo Montegranaro.


Non so se ci sia un disegno per finire di distruggere il centro cittadino o se sia semplicemente l’incapacità di amministrare seguendo un progetto o, almeno, la coerenza con se stessi, fatto sta che, come diciamo da tempo, la realizzazione di un polo commerciale a ridosso del cuore di Montegranaro rischia di diventare l’ultima bomba lanciata sul martoriato paese antico. È logico che, con tutte le difficoltà a transitare e parcheggiare in viale Gramsci e largo Conti e la possibilità di fare acquisti in un complesso che racchiude diversi servizi, comodamente raggiungibile e in cui sarà facile parcheggiare, l’acquirente andrà a disertare il centro a favore del nuovo polo commerciale che pare si voglia far sorgere lungo la circonvallazione. La politica autolesionistica operata contro i commercianti del centro, vessati in tutti i modi tanto da produrre ingenti danni economici alle attività, assume quindi una connotazione pericolosa, o che la cosa sia voluta, o che sia puramente frutto di insipienza.
Nella prossima seduta, il Consiglio Comunale discuterà della variante al PRG che autorizzerà la costruzione di questo progetto commerciale. Il progetto è legittimo, per carità, e il privato agisce in maniera del tutto lineare. La linearità manca nel pensiero e nell’azione dell’Amministrazione Comunale, quella stessa Amministrazione Comunale che ci ha sempre parlato di consumo di suolo zero, e che su questo principio ha basato il diniego ad altre varianti, quella stessa Amministrazione Comunale che spende 10.000 Euro per un progetto di recupero del centro storico e, contemporaneamente, mette in atto azioni ripetute che fanno di tutto per svuotarlo di linfa vitale.
Il progetto è un’evidente massiccia cementificazione di un crinale, tra l’edificazione e la realizzazione della fantomatica strada che pare bypasserà l’attuale viabilità. Quindi, da un punto di vista del consumo di suolo, andiamo in direzione contraria a quanto espresso negli intenti elettorali dall’attuale maggioranza. Il vantaggio economico per il paese sfugge: non sarà solo il centro storico a subire le conseguenze della presenza di questa nuova struttura, ma anche il commercio del quartiere San Liborio, che già ha grossi problemi, e anche Santa Maria non sarà immune da danni.
Il vantaggio, unico, pare essere questa nuova strada, ma siamo sicuri che io gioco valga la candela? Andando a vanti con queste politiche, con un paese precipitato in una crisi economica gravissima, aprire un nuovo centro commerciale che andrà a impoverire l’esistente per forza, anche solo per la nuova concorrenza, quale logica segue? Così si fa morire tutta Montegranaro, e tra qualche anno rimarranno soltanto scatoloni di cemento vuoti.

Luca Craia