martedì 9 ottobre 2018

Centro commerciale: approvata la variante. Primo passo verso un possibile collasso del commercio in centro.


È stata approvata con una larga maggioranza, come c’era da aspettarsi, la variante al piano regolatore generale che dà il via al procedimento che porterà alla costruzione di un piccolo centro commerciale nel cuore di Montegranaro. Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, l’ultimo punto all’ordine del giorno, che proponeva l’approvazione della trasformazione di un’area edificabile da residenziale a commerciale proprio per consentire l’edificazione di un complesso costituito da supermercato e negozi, è stato approvato dalla maggioranza unanime, da Gianni Basso e da Viviamo Montegranaro. Hanno invece votato contro SEL e Movimento 5 Stelle.
Quindi la stessa maggioranza che, quando era all’opposizione, fece fuoco e fiamme contro la realizzazione di una struttura simile ma meno impattante come quella del Campo dei Tigli, oggi approva con entusiasmo il progetto di un nuovo centro commerciale a ridosso del centro che potenzialmente potrà creare molti più danni di quello sito in viale Zaccagnini. Contraddizioni su contraddizioni, anche rispetto al dichiarato ma non rispettato intento di annullare la cementificazione del paese.
Così nascerà, probabilmente tra qualche anno, un piccolo centro commerciale lungo la circonvallazione. Tecnicamente ha ragione Ubaldi e quelli che, come lui, insistono dicendo che la definizione di centro commerciale, tabelle alla mano, è inesatta. Ma un complesso con una superficie commerciale di oltre 2000 mq di cui 1000 destinati a supermercato e 1000 ad altri negozi, immaginiamo almeno sei o sette, nell’economia e per le dimensioni di Montegranaro è un centro commerciale a tutti gli effetti, tabelle o non tabelle. E gli effetti che avrà saranno quelli di un centro commerciale, col grosso rischio di impoverire ulteriormente il centro storico e i suoi delicatissimi e già massacrati equilibri.
Anche la nuova viabilità che ne scaturirà avrà delle criticità evidenti: la nuova strada che dovrà bypassare l’attuale sbocco di via Umbria su via De Gasperi e snellire l’incrocio consentendo di limitarne la pendenza e la conseguente realizzazione di una rotatoria al posto dei semafori, sarà un ingresso a raso su una via in cui il transito veicolare è piuttosto veloce, con buona pace dei limiti di velocità. Quindi si innescherà una situazione davvero pericolosa che dovrà essere regolamentata, probabilmente con un semaforo, perdendo quindi il vantaggio guadagnato a monte.
Sono scelte politiche, che possiamo condividere o non condividere, ma di cui ci si deve assumere la piena responsabilità. Così si spiega il voto, politicamente coerente ma per me non condivisibile, di Viviamo Montegranaro e di Gianni Basso, che hanno sempre sostenuto iniziative analoghe, credo sbagliando. Ed è una scelta politica anche quella del PD e di Endrio Ubaldi, che cambiano idea rispetto al passato e che denunciano marcatamente il totale disinteresse per il centro storico, per il quale spendere mezzo milione di Euro su un marciapiede, quando si mettono sistematicamente in difficoltà i commercianti che vi operano, diventa solo un bellissimo spreco di soldi.
Ora spero di aver sbagliato completamente analisi e di dover dire, tra qualche anno, che la nascita di questo centro commerciale non ha arrecato alcun danno al centro storico. Ne sarei felice. Ma se ciò non avvenisse, la responsabilità sarà firmata con nome e cognome. Intanto grazie a SEL e al Movimento 5 Stelle per la coerenza.

Luca Craia