Comunicato integrale
"Dovrei
forse riternermi soddisfatta, ma purtroppo sono invece molto rammaricata e
preoccupata per quanto fatto, o meglio non fatto dalla Giunta riguardo i
PEBA". Interviene cosi il consigliere regionale della Lega, Marzia
Malaigia, alla risposta ricevuta oggi in Aula sulla sua interrogazione riguardo
lo stato di attuazione dei PEBA nei Comuni delle Marche. "L'imbarazzo
iniziale tra l'Assessore Casini e l'Assessore Sciapichetti sul chi dovesse rispondere alla mia
interrogazione, è quanto mai esplicativo e sintomatico di quanto si abbia la
coscienza sporca su come la Regione Marche si sia impegnata per l'abbattimento
delle barriere architettoniche. Apprendo in ogni caso con piacere che questa
mattina la Giunta ha deciso di sbloccare 10,17 milioni di euro per gli
interventi di adeguamento negli edifici privati e di questo non posso che
esserne contenta. Ma cio' che mi lascia perplessa è il modus operandi con cui
questa Amministrazione procede: ci sono problemi che attanagliano la nostra Regione
da anni, ma che non vengono risolti se non dietro sollecitazione di un atto
ispettivo, come è successo questa ma anche tantissime altre volte. Il mio atto,
ad esempio, è scaturito dalla
segnalazione di alcuni cittadini sull'impossibilità che si protrae da anni di
accedere alla Farmacia ospedaliera di
Fermo e la dichiarazione dell'Assessore circa lo stato "assolutamente a
norma" di tutti gli edifici pubblici della nostra Regione, mi sembra
quantomai azzardata e priva di fondamento, nonchè mi lascia pensare su quanto
sia davvero informata sulla questione. Viene da chiedersi se ci sia davvero
nell'intenzione della Giunta, la volontà di risolvere le criticità della nostra
Regione o se si stia procedendo con la totale assenza di programmazione e nella speranza che
"nessuno se ne accorga".
"E'
impensabile – prosegue la Malaigia- che
una Regione che nel 18 luglio 2017
approvava all'unanimità una mozione con cui si impegnava formalmente ad aderire ai principi della Convenzione ONU sui
diritti delle persone con disabilità, non si sia attivata per una seria e
puntuale verifica sullo stato di attuazione della Legge regionale 27 aprile
1990, n. 52 , avente per oggetto “Abbattimento delle barriere architettoniche
in edifici pubblici o privati aperti al pubblico ”. "La legge, da quanto
emerge dal sito della Regione, è applicata pienamente soltanto da
"alcuni" Comuni della nostra Regione, di cui tra l'altro, ne vengono
specificati solo due. Voglio ricordare che la legge ha come obiettivo l’adeguamento
dell’ambiente pubblico e privato al fine di garantire l’assenza di limiti
all’esercizio dell’attività autonoma dei cittadini, in funzione delle esigenze
individuali e delle loro variazioni permanenti e temporanee".
"La
Regione Marche è ancora totalmente inadempiente in quello che è un impegno di
civiltà per garantire un diritto inviolabile. Auspico – conclude la
Malagia- che la mia interrogazione possa
costituire l’occasione per fare il punto su quanto realizzato dai Comuni marchigiani
, avviando un un monitoraggio presso le
Amministrazioni locali della nostra Regione, al fine di acquisire una serie di
informazioni, anzitutto in merito agli interventi e alle azioni utili a
rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana.
Marzia
Malaigia