giovedì 27 settembre 2018

Le Onlus dell’accoglienza che frodano il fisco e guadagnano più di un’industria.


La notizia, di per sé, è gravissima anche se conferma quello che in tanti pensano dopo anni di disinformazione camuffata da buonismo e pietismo: ci sono tre onlus che operano a Macerata che sono finite sotto accusa da parte della Procura della Repubblica per una maxi evasione fiscale di circa 10 milioni di Euro, tra IVA e altre imposte. Le onlus implicate nell’inchiesta sono Acsim, Perigeo e Gus e avrebbero nascosto al fisco circa 46 milioni di Euro.
La cosa che salta più all’occhio, però, non è soltanto il fatto che delle associazioni di volontariato (perché questo dovrebbero essere) che operano in nome della solidarietà e dell’uguaglianza ruberebbero un bel po’ di soldi allo Stato, e quindi alla collettività, e quindi alla gente comune, anche a chi non riesce ad arrivare a fine mese, anche a quei 5 milioni di Italiani in stato di povertà assoluta.
La cosa che a me stupisce (in senso metaforico, in realtà non mi stupisce affatto) è che queste associazioni dai buoni propositi, nate per aiutare chi ha bisogno, abbiano guadagni tali da frodare il fisco per 10 milioni di Euro. In particolare il Gus ha un bilancio annuale di oltre 20 milioni, e sono i numeri di una grande azienda.è evidente, quindi, che l’accoglienza dei migranti è un enorme affare con cui ci sono persone e organizzazioni che si arricchiscono copiosamente. Altro che altruismo, altro che restiamo umani.
E questo spiega tante cose. Spiega perché, nonostante il buon senso suggerirebbe ben altri comportamenti, che portino a fermare questo traffico evidente di esseri umani, ci siano partiti, associazioni, organizzazioni e addirittura istituzioni nazionali e internazionali che stiano cercando in tutti i modi di fermare quelle politiche che intendono combattere il flusso di migranti così come è avvenuto negli ultimi anni.
È su questi dati che dovremmo riflettere, perché pare sempre più chiaro che l’obiettivo primario di chi si occupa di immigrazione non lo fa per scopi umanitari ma per ragioni molto più terrene e venali. Mettersi una maglietta rossa per sostenere questo sistema pare sempre più o stupido o in mala fede.

Luca Craia