domenica 26 agosto 2018

Viviamo Montegranaro contrattacca. La Giunta Mancini, tra il nulla e il niente.


Comunicato integrale.

Cosa rispondere alla nostra Sindaca dopo l’ennesimo attacco alle opposizioni? Nulla, come l’insensatezza della sua azione amministrativa, nulla come il nulla del suo mandato elettorale, nulla come il dialogo che ha avuto con i cittadini e con le opposizioni, nulla come sarà il ricordo della sua opera. D’altronde, ella stessa ama molto parlare di niente, visto che è l’unico argomento di cui sa tutto.
Nulla come le azioni fatte per consentire l’apertura del laghetto del Torrione.
Nulla come le opere fatte per il centro storico.
Nulla come il piano antenne.
Nulla come le iniziative intraprese per contrastare la crisi del lavoro.
Nulla come il regolamento delle case popolari.
Riconoscendoci però onestà intellettuale, quella stessa che difetta alla nostra sindaca, dobbiamo dire che non sempre la sua opera è stata caratterizzata dal nulla ma anche dal pessimo.
Innanzitutto un pessimo bando per la raccolta dell’immondizia che, a fronte di 6 milioni di euro spesi, ci sta consegnando una città sempre più sporca e senza manutenzioni, senza nessuno che controlli la periodicità della spazzatura delle strade, della pulizia dei tombini e della pulizia dei bagni pubblici con buona pace di tutti.
Poi una serie di pessime autorizzazioni rilasciate per la costruzione di una mega antenna per la telefonia in mezzo alle case di San Liborio, senza alcuno scrupolo per gli eventuali effetti sulla salute dei cittadini e che solo un’azione disperata e veloce delle opposizioni ha fermato.
Poi i pessimi appalti nel settore dei servizi sociali, serviti solo a far crescere le tariffe e diminuire le prestazioni, in nome di una presunta migliore formalità nell’aggiudicazione, si è solo perseguito lo scopo di far perdere molti e troppi posti di lavoro ai numerosi cittadini che in precedenza venivano occupati e portare, come nel caso dell’asilo nido, da 120 a 40 bambini annui gestiti.
Ricordiamo anche una miriade di pessime azioni, a dispetto e contro la volontà della maggioranza dei genitori che si erano espressi con un referendum, per eliminare la settimana corta a scuola.
Ricordiamo anche le pessime delibere, viste dalle tasche dei cittadini, adottate per le tariffe IMU, TARI portate al massimo di legge.
Ricordiamo anche le uniche due pessime opere pubbliche del suo mandato : la spesa di mezzo milione di euro, in spregio ad ogni volontà manifestata dai commercianti e dai cittadini, fatto in Viale Gramsci sempre più deserto, solo per soddisfare l’ego dell’Assessore Perugini.
Ricordiamo anche, per par condicio, la pessima delibera di spesa di altri 700 mila euro per soddisfare l’ego dell’Assessore Ubaldi per la realizzazione di un pessimo impianto sportivo a San Liborio, lasciando in stato di semi abbandono le altre strutture sportive che pur necessiterebbero di spese ed attenzioni.
In questo quadro desolante, comprendiamo dal suo punto di vista che non le rimane che cercare di denigrare le opposizioni cercando di scaricare le colpe della sua nefandezza, rammaricandosi  della mancanza di un dialogo da lei mai voluto e cercato: mediti sindaco e, se le rimane un briciolo di dignità e un minimo di amore per la città, si faccia da parte, esca dal vuoto che la circonda (le presenze di questi giorni  alla festa dell’unità ne sono una prova) ed ascolti - se ne è capace - i cittadini e la loro disperazione, di cui è stata artefice.
Della sua opera non tutto va censurato visto che nei giorni scorsi una sua azione l’avevamo apprezzata:  la sua volontà di non ricandidarsi.
La voce che lei stessa diffondeva al riguardo si è rivelata, alla prova dei fatti, falsa e vuota come il suo agire amministrativo.