mercoledì 8 agosto 2018

SOFFOCAMENTO DA CIBO NEI BAMBINI: ARRIVA LA PROPOSTA DI LEGGE PER LA DIFFUSIONE DELLE TECNICHE SALVAVITA.

ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA): OPERATORI SCOLASTICI E FAMIGLIE DEVONO IMPARARE A GESTIRE L'EVENTUALE EMERGENZA.

Approda al protocollo del Consiglio Regionale un'importante proposta di legge a firma della Vicepresidente della Commissione Sanità Elena Leonardi dal titolo " diffusione delle tecniche salvavita di disostruzione pediatrica e di rianimazione cardiopolmonare". Un titolo tecnico per un intento semplicissimo: salvare la vita a quei bambini che possono essere vittime di strozzamento da cibo. Una realtà purtroppo non irrilevante se si considera che in Italia, afferma la capogruppo regionale Elena Leonardi, il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini avviene per soffocamento causato da inalazioni di cibo o da corpi estranei; caramelle, pezzetti di carne o frutta, ma anche monete, palloncini sgonfi, palline di gomma, piccole parti di giocattoli; una miriade di oggetti apparentemente innocui rappresentano in realtà un grave pericolo, soprattutto per i bambini più piccoli. Più del 50% delle morti per inalazione di corpi estranei avviene nei bambini tra 0 e 4 anni - prosegue la Leonardi - rappresentando per quella fascia di età, la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali: le statistiche confermano che in Italia muoiono circa 50 bambini ogni anno, uno ogni settimana, con un picco massimo tra i 2 mesi e 2 anni di vita.
La rappresentante del partito della Meloni col presente atto intende coinvolgere la Regione Marche, tramite il Servizio Sanitario e gli operatori delle scuole di ogni ordine e grado, soprattutto scuole primarie e dell'infanzia pubbliche e private che spesso sono ancora prive della formazione adeguata e dell'abilitazione alle manovre di disostruzione pediatrica.
Bisogna investire concretamente nella prevenzione, per questo è importante che insegnanti, mamme, papà, nonni e tutti coloro che quotidianamente sono a contatto con i bambini, conoscano i pericoli ed imparino queste manovre salvavita – prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia – perché secondo i dati prodotti dalla Società Italiana Pediatrica solo il 5% della popolazione è abilitato ad effettuare le manovre di rianimazione cardiopolmonare pediatrica di base.
Mi auguro – conclude la Leonardi – che l'atto possa essere approvato in tempi brevi perché nel trattamento delle emergenze da soffocamento dovuto ad ingestione o inalazione l’unica possibilità di risolvere l’ostruzione completa delle vie aeree è affidata a queste “manovre salvavita". Con l'augurio che non capiti mai , occorre però essere tutti preparati: prima si agisce e più vite si possono salvare.