Avete nostalgia degli scoppiettanti anni 80? Sentite
la mancanza della spensieratezza di quel periodo, per la disponibilità
economica del decennio più edonistico della storia? Ebbene, nei prossimi mesi
potrete rivivere le magiche atmosfere degli anni ’80 montegranaresi, quando il
Sindaco Basso quello basso governava una delle città più ricche delle Marche,
aveva un sacco di soldi da spendere e porcoboia se li spendeva!
Ricordate i periodi di fine
mandato di Gianni Basso? Montegranaro diventava tutta un cantiere: c’erano
betoniere dappertutto, recinti, steccati, muratori, idraulici, carpentieri,
incantatori di serpenti e fachiri, frizzi, lazzi e cotillon. Potremo rivivere
tutto questo o, almeno, qualcosa che gli somiglia molto, a partire dal prossimo
settembre, quando prenderà il via il primo cantiere elettorale dell’era Mancini:
l’adeguamento sismico della scuola di Santa Maria. Intervento dovuto e
sacrosanto, per carità, ma procrastinato fino all’inverosimile, inventando ogni
volta una nuova scusa, pur di arrivare in prossimità delle elezioni con l’inaugurazione.
Poi sarà la volta del
centro sportivo dello sprofondo di San Liborio, a cui seguirà la
ristrutturazione del municipio, con i soldi elargiti magnanimamente, e senza
reali motivazioni, dal Presidente Ceriscioli sottraendoli ai comuni seriamente
terremotati. Insomma: un pullulare di cantieri, uno sbattere di mazze, un
sibilare di frullini, un ruggir di trapani per arrivare alla vigilia delle
elezioni con una serie di inaugurazioni che farebbero impallidire anche il Sindaco
Basso quello basso. Sempre che si siano fatti bene i conti, altrimenti le
elezioni si svolgeranno tra le impalcature. Ma poco importa. Quello che importa,
invece, è che non dobbiamo dimenticare che tutto questo spendere e spandere,
che farà probabilmente guadagnare qualche decina di voti in più, lo paghiamo
noi con le nostre tasse, così, tanto per dire.
La differenza fondamentale,
non mi strancherò mai di dirlo, tra Basso quello basso e il Sindaco Mancini è
che il primo aveva un progetto in testa, preciso e dettagliato, che poteva
anche sembrare sballato o folle ma c’era, mentre il Sindaco Mancini e i suoi
fidi scudieri il progetto non ce l’hanno, procedono a tentoni. Ma spendono un
sacco di soldi uguale.
Luca
Craia