mercoledì 8 agosto 2018

Montegranaro tutta tempestata di cantieri. La campagna elettorale pagata dai cittadini, stile anni 80.


Avete nostalgia degli scoppiettanti anni 80? Sentite la mancanza della spensieratezza di quel periodo, per la disponibilità economica del decennio più edonistico della storia? Ebbene, nei prossimi mesi potrete rivivere le magiche atmosfere degli anni ’80 montegranaresi, quando il Sindaco Basso quello basso governava una delle città più ricche delle Marche, aveva un sacco di soldi da spendere e porcoboia se li spendeva!
Ricordate i periodi di fine mandato di Gianni Basso? Montegranaro diventava tutta un cantiere: c’erano betoniere dappertutto, recinti, steccati, muratori, idraulici, carpentieri, incantatori di serpenti e fachiri, frizzi, lazzi e cotillon. Potremo rivivere tutto questo o, almeno, qualcosa che gli somiglia molto, a partire dal prossimo settembre, quando prenderà il via il primo cantiere elettorale dell’era Mancini: l’adeguamento sismico della scuola di Santa Maria. Intervento dovuto e sacrosanto, per carità, ma procrastinato fino all’inverosimile, inventando ogni volta una nuova scusa, pur di arrivare in prossimità delle elezioni con l’inaugurazione.
Poi sarà la volta del centro sportivo dello sprofondo di San Liborio, a cui seguirà la ristrutturazione del municipio, con i soldi elargiti magnanimamente, e senza reali motivazioni, dal Presidente Ceriscioli sottraendoli ai comuni seriamente terremotati. Insomma: un pullulare di cantieri, uno sbattere di mazze, un sibilare di frullini, un ruggir di trapani per arrivare alla vigilia delle elezioni con una serie di inaugurazioni che farebbero impallidire anche il Sindaco Basso quello basso. Sempre che si siano fatti bene i conti, altrimenti le elezioni si svolgeranno tra le impalcature. Ma poco importa. Quello che importa, invece, è che non dobbiamo dimenticare che tutto questo spendere e spandere, che farà probabilmente guadagnare qualche decina di voti in più, lo paghiamo noi con le nostre tasse, così, tanto per dire.
La differenza fondamentale, non mi strancherò mai di dirlo, tra Basso quello basso e il Sindaco Mancini è che il primo aveva un progetto in testa, preciso e dettagliato, che poteva anche sembrare sballato o folle ma c’era, mentre il Sindaco Mancini e i suoi fidi scudieri il progetto non ce l’hanno, procedono a tentoni. Ma spendono un sacco di soldi uguale.

Luca Craia