C’è gente che va in montagna per rilassarsi, per
godere di paesaggi unici, di luoghi magici, c’è anche chi ci va per aiutare le
popolazioni colpite dal terremoto. Poi ci sono gli imbecilli. Qualcuno, non si
sa bene quando ma di certo recentemente, ha abbattuto una colonna di pietra che
si ergeva da secoli sul Monte dei Signori, nella zona dei Pantani di Accumoli. Un
reperto storico interessantissimo che segnava il confine tra il Regno di Napoli
e lo Stato Pontificio, che pare stesse lì dal 1847.
Le colonnette
confinarie come questa segnavano, appunto, il confine tra lo Stato Pontificio e
il Regno di Napoli. La peculiarità, visibile anche in questa, è che avevano quattro
simboli equidistanti: da un lato si leggeva il simbolo dello stato della chiesa,
ossia le chiavi incrociate e dall’altro il simbolo del Regno di Napoli, il
giglio borbonico; in alto era incisa una linea segnata nella direzione del
confine; l’ultimo simbolo, laterale, indicava il numero progressivo della
colonnetta, numero che andava da 1 a 600.
È un danno grave ma è anche il simbolo di una civiltà
sempre più imbarbarita. Peccato davvero.
Luca
Craia
(foto: Simone Alesi)
(foto: Simone Alesi)