Francamente comincio a essere stanco di essere indicato come
un becero razzista xenofobo solo per il fatto di essere Italiano. L’Italia non
è un Paese razzista o, meglio, lo è nella misura in cui ogni Paese al mondo è
razzista e xenofobo, in percentuali che possiamo ritenere endemiche, perché l’ottuso,
lo stupido, il violento e l’imbecille, purtroppo, esistono ma, finchè rimangono
in percentuali minime, si possono controllare. Ecco, l’Italia ha una
percentuale di imbecilli molto simile a quella che ha, per esempio, la Francia,
la Germania, gli Stati Uniti, mentre ho ragione di credere che sia decisamente
più bassa di quella del paese di provenienza della signora Jura Jebreal, sempre
che esista un Paese che possiamo definire Palestina.
La signora in questione è una giornalista, ormai Italiana,
molto vicina agli ideali Palestinesi, quelli che, per esempio, vorrebbero la
distruzione degli Ebrei e di Gerusalemme, tanto per capirsi. Ebbene questa
signora, da quando hanno vinto le elezioni i Cinquestelle e la Lega, si sta
prodigando, soprattutto all’estero, per dare un’immagina dell’Italia come di un
Paese dove la democrazia è al tramonto, dove esiste un popolo di violenti
razzisti che sparano agli stranieri e picchiano le atlete di colore.
Jura Jebreal è soltanto una dei tanti addetti all’informazione
che stanno lavorando politicamente utilizzando la loro professione. Dare un’immagine
distorta dell’Italia a fini politici avvantaggia i partiti usciti sconfitti
dalle elezioni e fornisce una nuova possibilità a tutto quel sistema di
sfruttamento della disperazione che prolifera con l’immigrazione, la migrazione
e la reale necessità di rifugio dei profughi. Un meccanismo perverso, però, che
non sta soltanto danneggiando l’immagine politica dell’Italia ma che sta
demolendo il concetto di Italia come Paese ospitale, civile, democratico,
accogliente e sicuro.
Questi signori stanno distruggendo il futuro del nostro
Paese a livello turistico quando il turismo è il nostro petrolio, la nostra
fonte principale di sostentamento ragionando in prospettiva. Incuranti delle
sorti degli Italiani, questa gente sputa quotidianamente veleno sull’Italia
dalle colonne dei giornali esteri, con la santa benedizione della sinistra
nostrana, producendo un effetto disastroso e probabilmente irreversibile.
Ovviamente è impensabile prendere iniziative per fermarli, perché
la libertà di parola, per quanto questa parola sia metifica e ignobile, è un
diritto che va sempre e comunque tutelato. Ma almeno possiamo e dobbiamo
biasimarli, loro e coloro che li alimentano, a partire dai politici di sinistra
che stanno pascolando su questa semina di ignominia nei confronti del nostro
Paese. Almeno facciamoli vergognare.
Luca Craia