Diciamo che un cimitero, già di suo, non è un posto allegro.
Ma aggirarsi per i bei vialetti del cimitero monumentale di Montegranaro
circondati da siepi secche, morte, polverose e lugubri rende il posto ancor
meno gradevole.
Le siepi del cimitero sono morte da anni, già lo segnalammo
nel 2015 e ci fu risposto che si stava provvedendo. Ad occuparsene era il
Consigliere Comunale di maggioranza Chiara Michetti a coadiuvare il sempre
impegnatissimo assessore all’ambiente Roberto Basso, troppo occupato in altre
cose, evidentemente, per seguire la questione direttamente. Allora il problema
delle siepi andava di pari passo con quello dei cipressi che stavano seguendo
la stessa sorte ma, se per i ci pressi il problema pare sia stato risolto, per
le siepi no, e il risultato è il seccume orrendo a cui si assiste passando per
la parte antica.
Credo che il cimitero di Montegranaro non sia mai stato in
uno stato peggiore, tra puntelli e incuria ambientale. Ma, se per i puntelli
possiamo prendercela solo col terremoto (ma sono passati due anni e stanno
ancora lì), per le siepi qualche responsabilità mi pare di ravvisarla.
Resta il fatto che un cimitero, in queste condizioni, pare
piuttosto irrispettoso per i defunti e per chi li va a trovare. Certo, cambiare
una siepe potrebbe essere costoso ma, a quanto pare, i soldi non mancano, visto
che si fanno anche opere non propriamente utili e urgenti, per cui qualche
migliaio di Euro per dare un po’ di decoro alla memoria della città forse si
potrebbe anche spendere.
Luca Craia