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Commento di Cacile Kyenge, esponente politico PD |
I fatti di Moncalieri sono la punta dell’iceberg
di una situazione paradossale che si è venuta a creare in Italia da tempo ma
che sta subendo un’impennata dopo l’insediamento del nuovo Governo. Per i pochi
che non ne fossero al corrente è successo questo: c’è un balordo o un gruppo di
balordi che girano per il paese piemontese lanciando uova sui passanti. Finchè
le vittime sono stati passanti italiani bianchi non è successo niente, nel
momento in cui è stata colpita una ragazza italiana di colore il caso è
diventato nazionale, indicato da tutti i giornali, dai politici di opposizione
e da una certa nomenclatura come un episodio di razzismo quando anche un bambino
dell’asilo capirebbe che il razzismo non c’entra nulla.
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Commento di Fiorella Mannoia, cantante |
È la punta di un iceberg, dicevamo, un
iceberg di disinformazione, di strumentalizzazione politica, di stupidità
generalizzata che conduce direttamente verso un danno grave verso il Popolo
Italiano, accusato ingiustamente di razzismo. Intendiamoci, in Italia ci sono i
razzisti come in ogni altro Paese, non ne siamo immuni, così come ci sono i
deficienti. Ma utilizzare un deficiente che spara con un fucile ad aria
compressa e colpisce una persona di colore per far passare il messaggio che in
Italia abbiamo un problema generalizzato di razzismo, è gravissimo e danneggia
l’Italia e la sua immagine.
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Commento di Rula Jebreal, giornalista RAI |
L’Italia è un Paese che vive di turismo, è un Paese accogliente verso gli
stranieri per sua stessa natura e per opportunità economica. Fornire all’estero
un’immagine fortemente artefatta, con l’evidente scopo di avere un tornaconto
politico ed elettorale, è una sorta di tradimento nei confronti del proprio
Paese. E quando a tradire sono i giornalisti, i politici e vertici dello Stato,
la situazione diventa davvero preoccupante.
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Uno striscione |
I giornalisti stanno facendo un autentico massacro, non controllando le
notizie, partendo di stomaco nel dare commenti tutt’altro che professionali,
agendo spesso in totale malafede, evidentemente manovrati da poteri più grandi
di loro. La sinistra italiana è assolutamente accecata dalla perdita di potere
e dalla possibilità di acquisire un minimo di visibilità cavalcando una realtà
artefatta e creata ad hoc.
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La Repubblica |
Tutto questo comporta rischi notevoli, oltre al danno immediato che si
crea. Si rischia la tensione sociale, la rottura irreparabile di equilibri che
ci sono e consentono di fatto lo svolgimento civile della convivenza tra etnie
e tra Italiani stessi, sempre più divisi tra le parti politiche, anch’essi
manovrati a piacimento da un utilizzo scellerato dell’informazione. Una
situazione esplosiva, estremamente preoccupante, della quale i responsabili
sono evidenti e saranno chiamati, prima o poi, a dar conto della propria
scelleratezza.
Luca Craia