mercoledì 11 luglio 2018

Montegranaro - Il Consiglio di Istituto boccia il piano del Sindaco. L'estate della scuola si fa calda.


Si è riunito ieri il Consiglio di Istituto del IC Montegranaro per discutere il progetto proposto, anzi, imposto dal Comune di Montegranaro e fortemente voluto dal Sindaco Mancini circa il riordino degli orari scolastici in funzione degli spostamenti logistici dovuti al dilatarsi dei tempi di messa a norma del plesso di Santa Maria. Ricordiamo che gli alunni che frequentano le classi ubicate nell’edificio scolastico in questione, a settembre, saranno trasferiti in quelli del plesso di San Liborio, nello stabile una volta utilizzato da ragioneria, questo per permettere l’inizio, tanto atteso e rimandato ripetutamente per oltre un anno, dei lavori di adeguamento sismico. L’edificio, infatti, è l’unico in possesso di una certificazione dell’indice di vulnerabilità sismica e questo indice, di 0.4, è decisamente più basso di quanto previsto dalla legge. Va anche detto che i ragazzi vengono trasferiti in un edificio di cui, invece, l’indice di vulnerabilità, al momento, non è noto. Per dire la sicurezza.
Questo trasferimento ha indotto il Sindaco a ragionare sugli orari di ingresso a scuola, paventando situazioni caotiche di traffico dovute all’aumento dei veicoli diretti e circolanti nella zona del plesso. Tra i cambiamenti anche l’inserimento del sabato come giorno scolastico, cosa che, nonostante fosse già stata bocciata dai genitori con un referendum, piace da sempre molto alla Mancini che l’ha proposta in un apposito incontro con i genitori, una proposta che a molti è sembrata, appunto, un’imposizione tanto che molti genitori si sono esposti, cosa inconsueta a Montegranaro, criticando il Comune sulla sua pagina Facebook. Anche l’opposizione ha tuonato contro con un comunicato estremamente critico (leggi il comunicato)
Ebbene, ieri la pronuncia del Consiglio di Istituto che ha bocciato la proposta. In sostanza l’organo interno alla Scuola ha sentenziato che i problemi logistici del Comune non possono e non devono interferire con il POF e con il normale andamento della didattica. A questo punto c’è da attendere la contromossa del Sindaco e c’è da scommettere che l’estate montegranarese, almeno intorno alle scuole, si farà molto calda.

Luca Craia