giovedì 26 luglio 2018

CONTRASTO AI RIFIUTI PLASTICI IN MARE: DEPOSITATE LE PROPOSTE DI ELENA LEONARDI (FRATELLI D'ITALIA)


" SOSTEGNO ATTIVO A CHI CONFERISCE I RIFIUTI PLASTICI IN PORTO E A CHI AVVIA ATTIVITA' DI RECUPERO IN MARE "

Comunicato integrale

Quando tutela dell'ambiente e sostegno alle attività produttive possono coesistere: è il caso degli emendamenti alla proposta di legge n. 204 che lunedì approderà nell'Aula del Consiglio Regionale.
La proposta di legge regionale intende favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici e detta delle norme al fine della prevenzione e della gestione del sistema di raccolta nei porti marchigiani.
Questo atto fa seguito alla Risoluzione che l'Assemblea legislativa delle Marche ha inviato, nelle scorse settimane, al Parlamento Europeo, relativa proprio alla riduzione dei rifiuti plastici conferiti dalle navi; un atto che ha visto il recepimento delle osservazioni della capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi.
"A suo tempo – interviene la rappresentante del partito della Meloni - ho inteso integrare questo documento, nella parte riservata alle Comunicazioni al Consiglio Europeo, con una importante raccomandazione da inserire tra le azioni del prossimo Fondo Europeo per la Pesca, in programmazione a Bruxelles". Nella sezione riservata agli incentivi – afferma la Leonardi – ho fatto inserire la necessità di "promuovere azioni di sostegno per la riconversione di imbarcazioni di pesca o l'avvio di nuove attività finalizzate alla raccolta in mare di rifiuti"
Lunedi prossimo è stata calendarizzata la proposta di legge regionale relativa a questa materia che ho emendato con tre articoli. Nella sostanza – spiega Leonardi – chiedo che per il raggiungimento degli obiettivi che la legge si propone, occorre, che si deliberino anche i criteri e le modalità di incentivi agli operatori del settore che conferiscono i rifiuti nei porti, tramite contributi diretti o abbassamento di alcune tariffe.
Ho voluto anche - prosegue la capogruppo di Fratelli d'Italia – nell'ottica della riduzione delle microplastiche, sostenere la riconversione di attività tradizionali, spesso non più remunerative, soprattutto della cosiddetta "piccola pesca" in iniziative imprenditoriali ad alto valore aggiunto ambientale".
Come già dichiarato in Aula, ho inteso ribaltare la questione da problema ad opportunità - termina Leonardi – fermo pesca e crisi del settore mettono spesso in ginocchio il comparto della pesca o fanno chiudere l'attività ai cosiddetti "piccoli pescatori", occorre pertanto, quando possibile, una riconversione delle attività in azioni buone per l'ambiente e che siano un volano per la crescita economica e dell'occupazione anche nella nostra Regione.