Che l’Amministrazione Mancini non ami
particolarmente la partecipazione popolare alla vita politica e decisionale del
paese è cosa nota, lo abbiamo capito piuttosto bene da molteplici segnali che,
sostanzialmente, possono essere riassunti in un singolo concetto: ci avete
votato, ora facciamo noi. Però la partecipazione dei cittadini alle sedute del
Consiglio Comunale è sempre stata un momento di alta aggregazione civica e,
anche se oggi non si riscontra più il pienone della vecchia e rimpianta sala
consigliare in Municipio, sarebbe cosa buona e giusta incentivare e agevolare l’attenzione
della cittadinanza per il dibattito pubblico dell’assise che regola la vita del
paese.
Purtroppo, a Montegranaro, questa esigenza è sempre meno sentita. A
fronte di una presenza davvero esigua di pubblico in sala, anche dovuta, forse,
agli orari in cui l’Assemblea dei Consiglieri viene convocata, si registra un
profondo disservizio in quella che doveva essere la soluzione tecnologica alla
disaffezione: la diretta streaming. Chi si appresti a seguire da casa le sedute
del Consiglio Comunale attraverso il canale Youtube del Comune di Montegranaro
deve rinunciare in quanto la qualità audio è peggio che pessima, non si riesce
a capire una singola parola. La qualità video non è migliore e l’inquadratura
addirittura esclude buona parte dell’opposizione. L’unica soluzione rimane
ascoltare la diretta radiofonica di Radio Smile, sempre che i microfoni della
sala non facciano i consueti capricci. Insomma, o ci vai o non puoi seguire.
Eppure basterebbe poco, almeno per il bilancio comunale: basterebbe una
connessione internet adeguata, un computer di buona qualità, un webcam con una
buona definizione e un microfono esterno di livello superiore. Una spesa
sostanzialmente esigua, che credo il nostro Comune possa permettersi. Ma,
evidentemente, fare in modo che i Montegranaresi seguano e si informino
direttamente su quanto accade nel mondo della politica è tutt’altro che
prioritario.
Luca Craia