venerdì 6 luglio 2018

Camera di Commercio Unica. La Lega riesce a fare (o almeno prova a fare) quello che al PD non è venuto nemmeno in mente.


Hanno governato per anni sull’Italia e tutt’ora governano sulle Marche, ma di tutelare il proprio territorio, il Fermano, i parlamentari del PD non l’hanno nemmeno concepito, ligi come sono alle direttive di partito. E le direttive di partito prevedevano l’accorpamento di tutte le Camere di Commercio delle Marche in un’unica struttura, centralizzando incarichi e servizi. Questo, se si usa un po’ di logica, per un territorio ad alta densità produttiva e vittima di una crisi spaventosa come quello del Fermano è un evento che più nefasto si fa fatica a pensarlo. Eppure i parlamentari del PD, nonostante avessero modo di intervenire sui propri rappresentanti di partito al governo, non hanno mosso una paglia.
Il “blitz” di Mauro Lucentini, commissario provinciale di Fermo della Lega, del Vice-Presidente commissione Cultura, Giorgia Latini e del Commissario Regionale Lega, Paolo Arrigoni nei confronti del Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Dario Galli, è andato nella direzione opposta e ha dimostrato che si poteva fare tranquillamente quello che i rappresentanti del PD non hanno mai fatto. Sono andati a Roma, hanno incontrato il rappresentante competente del Governo, gli hanno illustrato il problema e hanno portato a casa l’impegno del sottosegretario a muoversi per scongiurare l’avvento della Camera di Commercio unica. Poi se questo avverrà lo vedremo nel tempo, ma intanto ci hanno provato. Gli altri non ci hanno nemmeno provato, e non sembra ci volesse tanto.

Luca Craia