sabato 21 luglio 2018

Antonelli torna sulle case popolari dopo mesi di silenzio.


Non posso che salutare con soddisfazione la presa di posizione del Presidente del Consiglio Comunale di Montegranaro, Walter Antonelli, che torna sulla questione dei criteri di assegnazione degli alloggi popolari dopo mesi dall’incontro tra le forze politiche e le associazioni Arkeo, Il Labirinto e Città Vecchia, mesi in cui il problema è stato sostanzialmente dimenticato da tutti.
Va quindi reso merito ad Antonelli di essere l’unico rappresentante politico a occuparsi della questione. In realtà anche le associazioni sono rimaste ferme, parzialmente soddisfatte dalle rassicurazioni ricevute durante quell’incontro circa la creazione di un tavolo per discutere del regolamento, tavolo che, a quanto si capisce dalle parole di Antonelli, non è mai nato.
Le associazioni, dal canto loro, si sono impantanate nell’andirivieni della questione più generale del centro storico, tra abboccamenti con l’assessore Beverati, incontri più o meno inconcludenti, e gli impegni estivi di Città Vecchia che l’hanno resa sostanzialmente irreperibile fino a oggi e oltre. Tutto fermo, quindi, anche in funzione degli avvicendamenti al vertice della stessa associazione di cui si sta parlando e di voci circa candidature per le prossime elezioni mai confermate né smentite. Ora, con la creazione del comitato “Paese Mio”, si spera di superare l’impasse e tornare ad accelerare sull’intera questione.
Tornando all’argomento case popolari, la proposta di Antonelli è perfettamente condivisibile ed era già venuta fuori durante l’incontro di febbraio. Del resto questo sistema è stato già adottato con successo in molti comuni e risulta efficace ed equo. In effetti, molti assegnatari stranieri di case popolari in Italia, in patria possiedono immobili e capitali che, se considerati nel computo del punteggio di assegnazione, li farebbero giustamente scivolare in basso nella lista favorendo chi veramente ha bisogno. Quindi si soddisferebbero sia l’esigenza di equità che quella di impedire che si creino ghetti per stranieri. Ora c’è da vedere se la proposta di Antonelli verrà presa in considerazione dalla sua maggioranza, cosa di cui, francamento, dubito fortemente.


Luca Craia