venerdì 22 giugno 2018

Ussita: il cimitero sempre più abbandonato. Sarà priorità per la nuova Amministrazione?


Si dovrebbe tenere entro la fine del mese di giugno la prima assemblea del Consiglio Comunale neoeletto, a Ussita, dopo le ultime elezioni amministrative. Il comune dei Sibillini, uno dei maggiormente colpiti dal sisma del 2016, ha finalmente una nuova guida politica, eletta dal 68,75% dei 256 votanti che si sono recati alle urne, rappresentando il 73,98% degli aventi diritto. Ma ci sono anche i non residenti, i possessori di seconde case che, pur non votando a Ussita, vi hanno interessi ma anche radici, ricordi, sentimenti. Anche queste persone hanno speranza che qualcosa si muova.
Di cosa da fare, a Ussita, ce ne sono tante: problemi complessi, legati al rilancio di un territorio la cui economia vive o, meglio, viveva quasi totalmente di turismo. Ma un problema va risolto con estrema urgenza: quello del cimitero. Il cimitero monumentale di Castelmurato è stato devastato dal terremoto, ma la cosa tragica è che, da allora, è rimasto così, transennato, interdetto al pubblico, abbandonato a se stesso. Le tombe, lo abbiamo documentato più volte su queste pagine, sono in gran parte distrutte, ci sono bare esposte alle intemperie e agli animali. Una situazione che indigna molto i cittadini ma anche l’opinione pubblica che segue le vicende dei terremotati. Una situazione che sta a cuore sia ai residenti che ai possessori di seconde case che, però, magari hanno i propri cari, le proprie radici dentro quel cimitero.
L’auspicio, quindi, è che già dal primo Consiglio Comunale si comincino a trovare le soluzioni per questa incresciosa situazione, ricordando che erano stati stanziati dei fondi. C’è un progetto di 1.11.339 Euro che prevede la messa in sicurezza del sito, delle strade, la realizzazione di moduli prefabbricati per ricoverare le salme, utilizzabili anche per nuove tumulazioni. L’approvazione del progetto da parte della Regione Marche è dell’ottobre 2017 ma, da allora, non si è mosso niente e, con la stagione calda, la situazione sta ulteriormente degenerando. Attendiamo quindi l’assise comunale, sperando che si muova in fretta per interrompere lo scempio del cimitero e ridare dignità ai sepolti.

Luca Craia